In Campania obbligatorio avere la mascherina con sé. Contagi a +1, ad Avellino si sperimenta il plasma

Avellino ospedale Moscati

La conferma arriva direttamente dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, a margine della visita al deposito Eav di Ponticelli, ha ribadito che da lunedì 22 giugno in Campania terminerà l’obbligo di mascherina. «Da lunedì 22 – ha affermato De Luca – l’utilizzo delle mascherine diventerà facoltativo. Ma non significa però che è passato tutto e facciamo festa tutti insieme».

Dunque se si potrà girare liberamente, qualora lo si volesse, senza dispositivo di protezione individuale, al contempo sarà obbligatorio portarla con sé e tenerla nei luoghi chiusi o all’aperto se sussistono pericoli di assembramento e contagio. Il riferimento del governatore è, ad esempio, il lungomare dove migliaia di persone fanno footing contemporaneamente.

«L’uso quindi sarà facoltativo – ha continuato De Luca – ma sarà obbligatorio avere con sé la mascherina e indossarla in caso di assembramenti pericolosi». L’ammorbidimento dell’obbligo di mascherina era già stato annunciato da Vincenzo De Luca nel corso dell’ultima diretta facebook con cui ha aggiornato sull’emergenza Coronavirus in Campania; un’emergenza che continua a scemare, visti i numeri forniti dalla protezione civile regionale: ieri si è registrato un solo caso positivo su 2683 tamponi effettuati e un nuovo decesso. Il totale dei positivi sale a 4.614 su 258.207 tamponi, quello delle vittime si attesta a 431. I guariti del giorno sono 15, e il totale si attesta così a 3.925.

Sempre sul fronte dell’emergenza sanitaria, da ieri è ufficiale: l’azienda ospedaliera Moscati di Avellino sarà la prima struttura in Campania autorizzata alla sperimentazione del plasma iperimmune. Grazie alla  generosità volontaria di pazienti guariti da Covid-19, l’azienda avellinese, diretta da Renato Pizzuti, ha già provveduto ad inviare il plasma donato ai laboratori del Policlinico San Matteo di Pavia per la rilevazione della quantità di anticorpi neutralizzanti. I requisiti dei donatori, che devono avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, prevedono la diagnosi accertata con positività al tampone naso-faringeo e successiva negatività; non aver ricevuto trasfusioni di sangue; non essere affetti da patologie croniche significative e, per i donatori di genere femminile, non aver avuto gravidanze o aborti.

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giovedì, 18 Giugno 2020 - 09:13
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