Francesco Bellomo, se libero, potrebbe entrare in contatto con «possibili vittime della sua condotta sopraffattrice, coartatrice, denigratoria ed umiliante», ecco perché la sola misura interdettiva cui era sottoposto fino a pochi giorni fa è «inidonea» a «contenere il pericolo di reiterazione». Né la circostanza che non sia più consigliere di Stato (condizione peraltro non definitiva) può rappresentare un presupposto sufficiente per consentire cessato o attenuato il pericolo di recidiva.
E’ quanto hanno scritto i giudici del Tribunale del Riesame di Bari nelle motivazioni del provvedimento con il quale lo scorso 10 luglio sono stati disposti i domiciliari per l’ex giudice del Consiglio di Stato. Bellomo è accusato di avere fatto pressioni su tre ex borsiste e una ricercatrice della sua Scuola di Formazione per la preparazione al concorso in magistratura ‘Diritto e Scienza’: l’ex giudice ha imposto pesanti condizioni per il proseguimento della frequentazione del corso come uno specifico dress code. «La misura interdittiva – spiegano ancora i giudici del Riesame – si rivela inadeguata anche a voler limitare il pericolo di recidiva alle condotte estrinsecantesi nelle relazioni intime, atteso che queste ultime, emblematico è il caso di una ragazza conosciuta online, possono nascere anche in ambiti diversi da quello della Scuola gestita da Bellomo ove le borse di studio costituivano una modalità di adescamento delle donne».
«Le indagini – prosegue il Tribunale della Libertà – hanno dimostrato che l’attitudine di Bellomo a ledere la libertà morale e a denigrare ed umiliare la dignità e la personalità degli individui con cui si relaziona, in ragione della sua convinta superiorità intellettiva e delle teorie elaborate tra cui quella dell’agente superiore, si manifesta non esclusivamente nell’ambito delle relazioni sentimentali avviate con donne conosciute in ambito didattico». Il pericolo di recidiva, quindi, «va inteso in senso ampio con riferimento alle suddette condotte lesive che potrebbero essere commesse in tutti i rapporti interpersonali».
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mercoledì, 15 Luglio 2020 - 14:12
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