Ha ucciso la convivente con decine di coltellate, poi si è lanciato dal balcone schiantandosi al suolo. La tragedia si è consumata ieri sera nel centro di Portici, in via Libertà. Al civico 216 il dramma ha squarciato improvvisamente la serenità di una sera d’estate: Giovanni Fabbrocini, 65enne incensurato, ha prima colpito con decine di fendenti la donna con cui aveva da tempo una relazione sentimentale, Maria Adalgisa Nicolai, 58enne ricercatrice presso la Facoltà di Agraria di Portici. Poi si è lanciato dal balcone dell’abitazione, al quarto piano.
Sul posto un’ambulanza del 118, accorsa inutilmente: sia l’uomo che la donna erano morti. Su di lei, i segni di una inusitata violenza. E’ spettato ai carabinieri compiere i primi rilievi nella casa in cui i due convivevano e cercare di risalire al movente possibile della tragedia. Sono stati ascoltati diversi testimoni, in primis i vicini di casa che hanno raccontato di avere sentito delle urla, un bisticcio in corso tra i due, e poi il tonfo del corpo di Fabbrocini sull’asfalto. Quest’ultimo, stando a una prima ricostruzione, avrebbe ucciso la compagna al culmine di una discussione banale: lei voleva andare in vacanza, svagarsi dopo mesi di quarantena e poi la morte della madre. Lui non voleva, aveva ancora troppa paura del Coronavirus. Una discussione banale, forse spia di altri disaccordi e rancori, culminata nel peggiore dei modi.
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martedì, 28 Luglio 2020 - 07:54
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