Diedero fuoco a uno stabilimento balneare per intimorire quanti volevano partecipare all’asta attraverso la quale si dovevano individuare i gestori della struttura per la stagione estiva del 2019. I presunti autori dell’attentato sono stati arrestati questa mattina dalla polizia ad Anzio e posti ai domiciliari. Tra loro anche due poliziotti in servizio al Commissariato di Anzio e Nettuno.
L’indagine, partita dall’episodio dell’incendio nel 2019 dello stabilimento ‘Il Tritone’ di Anzio, è stata coordinata dalla Procura di Velletri e si è conclusa con l’emissione dell’ordinanza da parte del gip del Tribunale della cittadina laziale. Secondo quanto emerso l’incendio doveva servire a scoraggiare quanti avessero voluto partecipare alla gara per la gestione del lido, scopo raggiunto visto che a quell’asta partecipò una sola persona che si aggiudicò la conduzione della struttura.
Le indagini hanno consentito di individuare il gruppo autore dell’intimidazione: mandante, esecutore materiale, aggiudicatario e i due poliziotti che sarebbero responsabili di corruzione e di rivelazione di segreti di ufficio e truffa in danno dello Stato.
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martedì, 4 Agosto 2020 - 11:26
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