«Bastava un cartello». Un cartello che segnalasse la curva. E «forse non sarebbe successo». Il sindaco di Castelmagno (in provincia di Cuneo) Albergo Bianco non si dà pace. Nel suo comune cinque ragazzi hanno perso la vita, mentre due 17enni sono rimaste ferite ma hanno già lasciato l’ospedale. «Castelmagno è un comune di 54 abitanti – osserva il primo cittadino – che ha 25-30 chilometri di strade da tenere in ordine, con pochissimi trasferimenti dallo Stato, e mi rendo conto diverse volte la segnaletica è carente…Fossi ricco, metterei cartelli di tasca mia, ma sono un insegnante, faccio il sindaco gratis come assessore e consiglieri».
Alla guida del fuoristrada Land Rover Defender precipitato nella notte, c’era il 24enne di Savigliano Marco Appendino. Le altre vittime sono i fratelli Elia e Nicolò Martini, di 11 e 17 anni, di San Sebastiano di Fossano, figli di uno storico margaro di Castelmagno, Camilla Bessone (16) e Samuele Gribaudo (14), di San Benigno di Cuneo. Nicolò Martini aveva festeggiato i suoi 17 anni proprio sabato scorso. Tra i 4 feriti le condizioni più gravi sono quelle di un 24enne, sempre di Savigliano, ricoverato al Cto di Torino in prognosi riservata per un trauma vertebrale. Sveglio e cosciente, dovrà essere operato per stabilizzare della colonna. Dimesse dall’ospedale Santa Croce di Cuneo due ragazze di 17 anni coinvolte nell’incidente: sono state sbalzate fuori dal veicolo e questa potrebbe essere stata la loro salvezza. Il fuoristrada era omologato per 6 ma a bordo c’erano 9 persone. Il tratto in cui si è consumato l’incidente è lungo una strada in montagna e molto pericolosa, senza illuminazione né guard-rail. I carabinieri stanno ascoltando i superstiti per ricostruire l’accaduto mentre, in accordo con la Procura, saranno condotti accertamenti anche sul fuoristrada, su cui si terrà una perizia.
L’intera comunità è distrutta. Gli organizzatori di Occit’Amo Festival hanno sospeso le attività con effetto immediato in segno di rispetto e vicinanza per la tragedia che ha colpito la Valle Grana e l’intera comunità delle Terre del Monviso. «Un silenzio inedito avvolge la strada che porta in Val Grana. Qui le giornate a ridosso di Ferragosto sono musica, festa, voglia di ballare e di stare insieme. Oggi no. Nella notte un incidente d’auto ha spazzato via cinque giovani vite, quattro lottano in ospedale. La musica non si può accendere, nessuno degli artisti che da sempre popolano l’agosto in quota se la sente di salire sul palco», si legge in una nota. L’Unione Montana Valle Grana, il Festival Occit’Amo e il progetto Terres Monviso hanno ritenuto «doveroso annullare tutti gli eventi in programma a partire da oggi, mercoledì 12 agosto, e fino a sabato 15, in segno di cordoglio e partecipazione al lutto che ha colpito le famiglie e l’intera comunità». «Di fronte a una tragedia del genere non si può far altro che sospendere ogni appuntamento in segno di profondo rispetto nei confronti delle famiglie e di chi purtroppo non c’è più», ha aggiunto il presidente dell’Unione Montana Valle Grana, Marco Marino.
Leggi anche
– Caso bonus, Salvini scarica i deputati che lo hanno ottenuto: «Non li ricandidiamo». E 240 grillini rinunciano alla privacy
– Ercolano, rapina negozio sotto l’occhio della telecamera: 31enne arrestato, per sfuggire ai carabinieri aveva cambiato look
– Coronavirus, ecco i 4 scenari previsti in vista dell’autunno. Regole rigide per l’election day di settembre
– Castellammare, 3 arresti per usura nel clan Cesarano. Per 9 anni ristoratori strozzati con rate da 5500 euro al mese
– Viviana Parisi, l’autopsia non fa chiarezza sulle cause della morte della dj. Appello del procuratore: «Chi ha visto parli»
– Auto esce di strada nella notte nel Cuneese: cinque giovanissimi perdono la vita, altri 4 feriti. Erano tutti in vacanza
mercoledì, 12 Agosto 2020 - 14:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA