E’ stato risolto in poche ore il mistero della morte di Catya Di Stefano, operatrice sociale 46enne di Caltagirone, trovata senza vita in un condominio della cittadina in provincia di Catania. Arrestato il marito Giuseppe Randazzo, che già poche ore dopo il ritrovamento del cadavere della donna era stato ascoltato dalla polizia. L’uomo era in stato confusionale, dopo l’interrogatorio è scattato l’arresto.
Secondo una prima ricostruzione i due, che hanno due figli, avrebbero avuto una lite a causa delle richiesta di separazione avanzata dalla donna, che il marito non avrebbe accettato. La lite è scoppiata sul pianerottolo di casa della vittima. Randazzo, ceramista 50enne con cui Catya aveva due figli, non accettava la scelta della donna di interrompere il matrimonio avviando le pratiche della separazione.
Da chiarire le cause della morte. La vittima non presentava ferite d’arma o di coltello, il presunto omicida l’avrebbe strangolata e poi spinta dalle scale, sebbene Randazzo dica che la donna è caduta ferendosi mortalmente. Una ricostruzione che non ha convinto la Procura di Caltagirone. L’uomo è stato portato in carcere da agenti del locale commissariato.
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venerdì, 14 Agosto 2020 - 10:46
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