Studente positivo, classe in quarantena: ecco cosa accade se il Coronavirus ‘entra’ in aula. Tutte le prescrizioni del Miur


Basterà un solo caso di positività in una classe per far scattare la quarantena per tutti. Emerge dalla bozza delle delle “Indicazioni per la gestione di casi e focolai di Sars-CoV2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia” che costituisce il protocollo anti Covid relativo alla scuola. Secondo quanto anticipato dal quotidiano La Repubblica nelle nuove linee guida è previsto che se un bambino o un ragazzo ha la febbre superiore a 37.5 dovrà essere chiamato un genitore e messo in isolamento in una stanza, prevista in tutte le scuole, e dovrà indossare la mascherina se ha più di sei anni. Il genitore porterà a casa il figlio, che potrà poi seguire le lezioni con la didattica a distanza, mentre l’Asl stabilirà se è necessario il tampone. La stanza verrà sanificata. Di tutte le operazioni dovrà essere reso edotto il medico di base o il pediatra.

Ad ogni scuola verrà chiesto di nominare un referente Covid-19, che farà da anello di congiunzione con le Asl e verrà formato sulle procedure da seguire. Al referente saranno segnalati i casi di alunni sintomatici. Inoltre, il suo compito sarà quello di controllare eventuali “assenze elevate” (sopra al 40%) di studenti in una singola classe. In caso di esito positivo, sarà sempre il referente scolastico a comunicare alla Asl di riferimento i nominativi di tutti gli studenti, professori e operatori scolastici entrati a contatto con il contagiato nelle 48 ore precedenti all’insorgere dei sintomi.

Tutti i contatti “stretti” saranno obbligati a 14 giorni di quarantena e l’aula verrà sanificata. Come per gli altri casi di pazienti positivi, l’alunno sarà considerato guarito e riammesso in classe solo dopo essere risultato negativo a due tamponi consecutivi a distanza di 24 ore uno dall’altro. Se a presentare i sintomi dell’infezione fosse un docente o un operatore scolastico, dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina e allontanarsi in maniera autonoma dalla struttura scolastica.

A quel punto la procedura sarà la stessa: dopo aver avvisato il medico di famiglia verrà sottoposto a tampone. In caso di esito positivo, verranno allertate tutte le persone venute in contatto con il paziente. Nell’eventualità in cui un alunno o un operatore scolastico sia tra i contatti stretti di un caso positivo all’esterno della scuola, sarà la Asl a valutare se prendere provvedimenti per l’intera classe oppure no.

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martedì, 18 Agosto 2020 - 12:56
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