San Giorgio, cartello sul portone di un condominio: «Covid nel palazzo». Zinno: «Non perdiamo l’umanità». In città 10 casi

Il cartello affisso

Un cartello affisso sul portone di una palazzina: «Attenzione, caso di Covid nel palazzo, (…) piano, famiglia (…)». E’ apparso all’ingresso di uno stabile in un popoloso quartiere di San Giorgio a Cremano, scatenando proteste e indignazione. In primis, quella del sindaco Giorgio Zinno che ha voluto pubblicare l’immagine stigmatizzando il comportamento di chi, nonostante mesi di convivenza con un virus certamente contagioso ma che si può tenere a distanza rispettando buone e semplici pratiche, ha voluto esporre al pubblico in questo modo un nucleo familiare cui è capitato un caso di contagio da Coronavirus.

Il cartello, apparso a monito forse per consentire alle persone di ‘girare al largo’ dall’appartamento dei cittadini coinvolti (suggerimento inutile, visto che in questi casi scatta l’autoisolamento), è stato commentato con durezza dallo stessi primo cittadino di San Giorgio, comunità in cui nelle ultime ore sono stati registrati 10 positivi e 91 negativi su 101 tamponi effettuati a persone rientrate dalle vacanze: «Comprendo le paure che ingenera questo aumento – afferma Zinno – ma non possiamo perdere la nostra umanità. In un portone della nostra città qualcuno ha affisso il messaggio che vedete in foto. Gesti del genere, oltre che andare contro la legge, sono ripugnanti perché violano la privacy dei singoli e creano una vergognosa caccia all’untore. Ammalarsi non é una colpa o motivo di odio. Se ci sono problemi da segnalare potete come sempre farlo su messenger o mail istituzionale o chiamando le Forze dell’Ordine e come sempre interverremo, ma tutto nel rispetto del prossimo e delle leggi. Siamo una grande comunità e dobbiamo continuare a dimostrarlo».

I casi di Covid ‘da rientro’ coinvolgono 4 famiglie di San Giorgio, tutti sono asintomatici mentre l’età media dei positivi è di 31 anni. Un dato in linea con quello regionale: ieri in Campania i casi di nuovo contagio erano 130, dei quali 44 tornavano dalla Sardegna e 15 dall’estero. Due invece le vittime.

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venerdì, 28 Agosto 2020 - 07:55
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