Entra in vigore oggi, lunedì 7 settembre, e lo resterà fino al 30 settembre il nuovo decreto del Presidente del Consiglio per limitare il contagio da Coronavirus. Nuove misure che ‘perfezionano’ la fase 3 e introducono altre regole di distanziamento al fine di limitare il più possibile l’espansione del contagio nel delicato periodo autunnale, quello che vede il ritorno a scuola e l’aumento di presenze sui mezzi di trasporto pubblico. Tra i provvedimenti, la conferma dell’obbligo di mascherina al chiuso e nei luoghi all’aperto in cui non è possibile mantenere distanziamento interpersonale; il divieto di assembramento; la limitazione della capienza dei mezzi di trasporto. Restano inoltre le misure imposte nell’ultimo decreto, quello firmato lo scorso 7 agosto, riguardanti i rientri in Italia dall’estero, con un’importante concessione per chi vive fuori dai confini italiani e voglia ricongiungersi con un congiunto (ovvero la persona, anche non convivente, con cui abbia una stabile relazione affettiva).
Mascherine e distanziamento sociale
Per quante riguarda le principali norme anticontagio, quelle che impongono l’uso dei dispositivi di protezione e il rispetto della distanza, le regole restano immutate. Dunque nei luoghi chiusi accessibili al pubblico è obbligatoria la mascherina, inclusi i mezzi di trasporto; e la mascherina va indossata anche quando non sia possibile, all’aperto, garantire il distanziamento di sicurezza. La regola non vale per i bambini con meno di 6 anni e le persone che abbiano una disabilità non compatibile con l’uso continuativo del dispositivo. La distanza di sicurezza da mantenere è sempre di un metro.
I mezzi di trasporto
Il Dpcm fissa il limite della capienza di autobus all’80% (a meno che il viaggio non duri meno di 15 minuti, caso in cui la capienza può raggiungere il 100%). Laddove non sia possibile assicurare il distanziamento, si raccomanda l’installazione di divisori. Al momento della salita sul mezzo è fatto obbligo di indossare la mascherina (tranne ai bambini con meno di sei anni), a meno che non sia possibile l’allineamento verticale degli alunni su posti singoli e sia escluso il posizionamento ‘faccia a faccia’.
I test sierologici
Continua ad avere efficacia l’ordinanza del Ministero della Salute del 12 agosto che prevede per chi rientri in Italia da Grecia, Croazia, malta o Spagna: l’obbligo di presentazione al vettore, all’atto dell’imbarco, dell’attestazione dell’avvenuta sottoposizione a test sierologico nelle 72 ore precedenti l’ingresso in Italia; l’obbligo di test molecolare o antigenico attraverso tampone da effettuare all’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine; l’obbligo, entro 48 ore dal rientro in Italia, di effettuare il test nella propria Asl. In attesa di sottoporsi al test presso l’Asl le persone devono restare in isolamento fiduciario.
Discoteche
Continua la linea dura su sale da ballo e movida. Resta in vigore la chiusura delle discoteche, stabilita lo scorso 16 agosto con ordinanza del ministro della Salute, e l’obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 laddove vi sia il rischio di assembramenti. Le partite di calcio restano a porte chiuse.
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lunedì, 7 Settembre 2020 - 08:01
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