De Luca e il caso ‘autisti’, verifiche della Corte dei Conti. L’avvocato: «Fornite tutte le spiegazioni, ci sono atti pubblici»

Vincenzo De Luca

Non solo la procura della Repubblica di Napoli. Sulla ‘promozione’ di quattro vigili urbani di Salerno portati in Regione Campania e inquadrati negli uffici di diretta collaborazione con la presidenza della Giunta Regionale della Campania si sono accesi i riflettori anche della procura generale della Corte dei Conti. Ed anche in questo caso il fascicolo è stato aperto tre anni fa. A dare la stura agli accertamenti (che sul piano penale vedono come unico indagato il presidente della Regione Vincenzo De Luca) è stato un esposto presentato da Severino Nappi, che all’epoca era consigliere regionale per Forza Italia e oggi invece corre alle prossime elezioni in quota Lega.

La procura contabile ha passato al setaccio tutti gli aspetti relativi alle assunzioni negli uffici di staff della Regione Campania degli ex vigili urbani, che possono avvenire anche sulla base di criteri di fiducia. Accertamenti condivisi con la procura (fascicolo assegnato al pm Ida Frongillo), che nell’ottobre dello scorso anno ha convocato e ascoltato Vincenzo De Luca. L’avvocato Andrea Castaldo, difensore di De Luca, si è detto «estremamente tranquillo». «C’era un’ipotesi investigativa, – ha ribadito l’avvocato Castaldo – ma noi abbiamo fornito tutte le spiegazioni del caso in un clima di serenità disarmante». Per il legale del governatore, le ipotesi di reato di truffa e falso sono destituite di ogni fondamento: «Non è assolutamente vero – ha tenuto a precisare Castaldo – che i quattro ex vigili urbani erano autisti e continuano a fare gli autisti, pur prendendo lo stipendio da dirigenti». Per scoprirlo, sostiene, «basta leggere i documenti, che sono pubblici».

«Per fare parte dello staff del presidente – sottolinea l’avvocato Castaldo – non c’è bisogno di lauree e curricula, perché si tratta di un incarico strettamente fiduciario». «Gli ex agenti – dice ancora il professore Castaldo – hanno un ufficio, hanno una loro postazione, ma poiché si tratta di una ‘segreteria mobile’, infatti il presidente si sposta sempre in auto e non utilizza né treno e né aereo, loro lo accompagnano. Svolgono il loro lavoro di segreteria e anche gli autisti». «Il modo più comodo per rintracciare De Luca, infatti, – sostiene – è mettersi in contatto con il cellulare della segreterie». Nessun commento, invece, da parte del legale sull’indagine contabile, anche questa ancora in piedi sui presunti danni all’Erario provocati dai quattro decreti con il quali il 10 marzo 2016, De Luca ha assunto nel suo staff i quattro ex vigili urbani di Salerno.

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martedì, 8 Settembre 2020 - 18:38
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