Scuola, nessun rinvio in Campania. De Luca: «Riparte il 24 settembre». Ai ragazzi: «Non fate i fenomeni, prudenza»

Vincenzo De Luca

Non ci sarà un altro rinvio dell’anno scolastico in Campania. Le scuole riapriranno il 24 settembre, lo ha chiarito una volta per tutte il presidente regionale Vincenzo De Luca, che questa mattina era a Salerno per inaugurare il cantiere per i lavori nella zona industriale. Il rinvio, ha spiegato De Luca, è stato determinati dalla mancanza di certezze «per la fornitura dei banchi singoli, per la fornitura delle mascherine, per il numero dei docenti disponibili, per il numero dei supplenti, per il numero degli insegnanti di sostegno, per le aule disponibili per gli alunni». I dieci giorni in più rispetto all’apertura in altre Regioni (che è avvenuta questa mattina per 12 in tutto) hanno consentito alla Campania e soprattutto agli istituti scolastici di adeguarsi alle nuove regole.

 «L’ultimo dato che è stato comunicato alla Protezione Civile Regionale diceva, due giorni, fa che mancano le aule per 22.000 alunni – ha dichiarato –  In queste condizioni abbiamo ritenuto giusto dare al mondo scolastico altri 10 giorni di tempo caricandoci noi come Regione di un compito non appartiene alla Regione ma al ministero della Pubblica Istruzione. Si stanno facendo gli screening per verificare eventuali positivi nell’ambito del personale scolastico. Il ministero della Pubblica Istruzione ha detto che gli screening del personale scolastico sono facoltativi. La Regione Campania ha deciso, invece, di renderli obbligatori e quindi questi 10 giorni in più ci devono servire per fare il test sierologico o i tamponi a tutti i 140.000 dipendenti della scuola, personale docente e non docente per dare sicurezza alle famiglie».
   

De Luca ha poi annunciato che il Ceinge, istituto di ricerca, insieme a Regione e Università sta studiando un test salivare per individuare la positività al Coronavirus rapidamente. Un test utile in ambito scolastico. «Per il resto – ha aggiunto il governatore – è evidente che se dovessimo trovare anche ragazzi positivi, immagino che qualcosa verrà fuori soprattutto per le ultime classi, ragazzi che magari in questo periodo hanno partecipato a spettacoli, discoteche ed eventi vari, è chiaro che in quel caso bisognerà fare i test sierologici magari a tutta la classe e a tutti quelli che hanno avuto contatti con il soggetto in questione. È chiaro che nel momento in cui il governo ha aperto tutto, dobbiamo imparare a convivere con il Covid, ma un conto è convivere, un conto è essere irresponsabili perché per convivere dobbiamo rispettare rigorosamente le regole, mascherina sempre, lavaggio delle mani sempre e controlli rigorosi. È bene dire anche ai ragazzi che non è il caso di fare i fenomeni perché il Covid fa male, la malattia quando arriva fa male e fa male non solo quando viene ma anche per quello che ti lascia dopo, perché ci sono in molti casi dei danni permanenti che si determinano in un apparato respiratorio. Non è una cosa banale ma bisogna stare attenti e rispettare le regole. In queste condizioni, possiamo affrontare con serenità anche l’anno scolastico».

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lunedì, 14 Settembre 2020 - 12:38
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