Per il sostituto procuratore generale di Milano Celestina Gravina l’assoluzione disposta in primo grado va cancellata: il cantante sardo Marco Carta va condannato a 8 mesi di reclusione per il concorso nel furto di 6 magliette alla Rinascente in piazza Duomo a Milano.
Le conclusioni dell’accusa sono state rassegnate davanti ai giudici della Corte d’Appello di Milano. Per il furto delle maglie, dal valore complessivo di 1200 euro, si era assunta tutta la responsabilità la donna che era con Carta, la 53enne Fabiana Muscas, e che ha poi ottenuto la messa alla prova. La donna aveva raccontato che voleva fare «un regalo di compleanno» al suo amico che da poco aveva compiuto gli anni.
La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Simone Ciro Giordano, ha presentato anche una memoria difensiva nella quale si sottolinea che la «la procura ha artatamente omesso di valutare gli ulteriori elementi evidenziati dalla difesa e riportati in larga parte dal Tribunale, che dimostrano in maniera certa e non ipotetica l’assoluta estraneità, anche a titolo di concorso morale, del Carta rispetto alle condotte ascritte alla Muscas». La sentenza è prevista alle 14.
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mercoledì, 7 Ottobre 2020 - 12:51
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