Laboratori esclusi dai tamponi per i cittadini, Federlab attacca De Luca: «Non ha senso. Il governatore si faccia aiutare»


I primi a sottolineare a mezzo stampa la necessità di consentire, anche in Campania, ai laboratori privati di effettuare i tamponi anche per i privati cittadini furono i responsabili del centrodiagnostico Sanciro di Portici. A distanza di quasi un mese dall’appello-analisi del dottor Maurizio Gallo, anche Federlab Italia prende posizione sull’argomento e critica la decisione del governatore De Luca di lasciare il servizio nelle mani delle Asl. «Tutto ciò non ha senso», osserva Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, tra le maggiori associazioni di categoria del comparto dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il Sistema sanitario nazionale (con oltre 2mila strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale).

«Ancora oggi – spiega il leader dei laboratoristi – viene impedito ai privati cittadini di potersi autonomamente rivolgere agli sportelli di un laboratorio privato per eseguire il test anti-Covid». Eppure, rimarca il presidente di Federlab: «Il mondo che, come associazione di categoria, rappresentiamo, è parte integrante del sistema sanitario regionale e in condizioni di normalità esegue circa l’80 per cento delle prestazioni ambulatoriali richieste in Campania».

«Tra l’altro – rilancia Lamberti – la nostra rete già esegue tamponi per le aziende che ne facciano richiesta, nell’ambito della medicina del lavoro ed in quella della medicina dello sport. Per dirla in altre parole, ci viene sostanzialmente riconosciuto, dalla stessa Regione, l’idoneità ad effettuare test i cui dati vengono, poi regolarmente trasmessi ai dipartimenti di prevenzione, ai medici del lavoro e dello sport. Ma per i normali cittadini no, questo non ci è concesso farlo».

Secondo il presidente di Federlab: «Esistono profonde differenza da regione a regione. Ieri, in Lombardia sono stati superati gli 8 mila tamponi, nel Lazio addirittura si è andati sopra quota 11 mila. In Campania a stento raggiungiamo i 5 mila prelievi». Lamberti pone dunque un quesito dalla parte dei cittadini: «Siamo veramente sicuri che convenga alla comunità lasciarci in panchina a marcire quando poi alcuni laboratori, sempre gli stessi, in virtù di una procedura quanto meno opinabile, agiscono in regime di monopolio? Cosa aspetta De Luca a farsi aiutare?».

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mercoledì, 7 Ottobre 2020 - 11:36
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