Il premier Giuseppe Conte boccia la decisione del governatore della Campania Vincenzo De Luca di chiudere le scuole fino al 30 ottobre. Decisione messa nero su bianco ieri sera, in vigore da oggi, venerdì 16 ottobre) al 30 ottobre, che ha già scatenato una serie di polemiche e reazioni critiche. In primis quella del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, contraria al lockdown degli istituti scolastici.
«Chiudere così di blocco la scuola secondo me non è la migliore soluzione – ha dichiarato il presidente del Consiglio a margine del Consiglio Europeo a Bruxelles commentando le misure adottate dalla Regione Campania.
«Abbiamo lavorato tanto – continua Conte – e abbiamo detto che a scuola ci sarebbero state delle criticità. Ma ogni anno che si aprono le scuole ci sono criticità: abbiamo lavorato per realizzare condizioni di sicurezza e anche dai risultati emersi la curva del contagio è molto molto bassa, come confermato anche dall’Iss». «Questo significa – prosegue – che si è lavorato in modo proficuo, realizzando condizioni di sicurezza per i nostri ragazzi. E’ merito anche della grande attenzione riposta dai dirigenti scolastici e dal personale».
Non pare però che il Governo abbia intenzione di impugnare l’ordinanza di De Luca: «Sono decisioni collegiali – ha spiegato Conte – Ricordo che, per come abbiamo formato l’architettura normativa, le singole Regioni possono adottare misure più restrittive. “Dico semplicemente, e ne ho parlato con Vincenzo De Luca, che chiudere di blocco tutte le scuole è una soluzione che sembra a portata di mano, molto facile, ma anche dal punto di vista dei segnali che diamo, non è il miglior segnale che stiamo dando». Apertura invece a un confronto con Regioni e territori «perché la nostra forza è collaborare, collaborare, collaborare”, sottolinea Conte.
Nel frattempo alle critiche in serata Vincenzo De Luca ha risposto snocciolando i dati dell’epidemia riferita al mondo della scuola con l’intento di dimostrare la criticità della situazione. «Ritengo opportuno ricordare – ha dichiarato- i dati a me comunicati dalla task force regionale. Al 15 ottobre i tamponi positivi registrati in Campania sono stati 1127 su 13780 pari all’8,1% rispetto al 7,1% di ieri (14 ottobre ndr)». In particolare, per quanto concerne il mondo della scuola, i dati tra Napoli e Caserta segnalano 120 contagi tra alunni e docenti nel territorio dell’Asl Napoli 1; 110 tra alunni e docenti contagiati nel territorio dell’Asl Napoli 2, 200 alunni contagiati e 50 docenti positivi (con 70 casi connessi) comunicati dall’Asl Napoli 3 e 61 tra alunni e docenti contagiati a Caserta e provincia. «Decine di questi contagi sono contatti diretti – conclude De Luca – e sono stato rintracciati attraverso il contact tracing».
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venerdì, 16 Ottobre 2020 - 08:04
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