Manovra miliardaria, ok del Cdm: aiuti a famiglie e imprese, incentivi per Sud e assunzioni. Fondi per scuola e sanità

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (foto Kontrolab)

Il via libera alla legge di Bilancio per il 2021 è arrivato nella notte. ‘Salvo intese’, però. E, ancora una volta, la manovra approvata dal Consiglio dei ministri è tutta in chiave anti-Covid. Circa 10 miliardi sono stati stanziati per scuola e sanità; 4 miliardi per il sostegno ai settori in crisi e proroga della Cig per circa 5 miliardi. Spazio anche per il Sud, che ha risentito in misura maggiore delle ricadute economiche provocate dal lockdown.

Incentivi per il Mezzogiorno
Disposto lo stanziamento di 13,4 miliardi nel triennio 2021-2023 «per portare a regime la fiscalità di vantaggio per il Sud», come si legge nella nota di Palazzo Chigi. Viene inoltre prorogato per il 2021 il credito di imposta per gli investimenti nelle Regioni del Meridione (per un miliardo).

Assunzioni, contributi azzerati per tre anni
Buone notizie anche sul fronte dell’incentivo ad assumere, nonostante la grave depressione economica. La legge di bilancio prevede che vengano «azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under-35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale». Questa, commenta il ministro Catalfo, è «una misura che ho fortemente voluto per rilanciare concretamente l’inserimento lavorativo dei giovani, una delle nostre risorse più grandi. Rendiamo i nostri figli protagonisti della rinascita del Paese».

Stabile il taglio del cuneo
Con circa 1,8 miliardi di euro aggiuntivi, per uno stanziamento annuale complessivo di 7 miliardi, viene portato a regime il taglio del cuneo per i redditi sopra i 28.000 euro. Vengono inoltre stanziati 8 miliardi di euro annui a regime per la riforma fiscale, che – si legge nella nota di Palazzo Chigi – «comprende l’assegno unico, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo per la fedeltà fiscale».

Fondo Covid per i settori colpiti, aiuti alle imprese
Per sostenere i settori dell’imprenditori maggiormente colpiti durante l’emergenza è stato istituito un fondo di 4 miliardi. Tra le misure disposte vi è la proroga sui mutui e la possibilità di accedere alle garanzie pubbliche fornite dal Fondo Garanzia Pmi e da Sace. La legge di bilancio prevede inoltre «un sostegno aggiuntivo alle attività di internazionalizzazione delle imprese, con uno stanziamento di 1,5 miliardi di euro».

Aiuti non solo per le imprese, ma anche per le famiglie
Via libera all’assegno familiare per i figli «a partire da luglio 2021» con «una grande riforma per le famiglie, con l’introduzione dell’assegno unico che viene esteso anche agli autonomi e agli incapienti», come si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Viene inoltre prolungata la durata del congedo di paternità. Per l’assegno le risorse aggiuntive dovrebbero essere di 3 miliardi per il prossimo anno, mentre a regime vengono stanziati 8 miliardi di euro annui per la riforma fiscale, che comprende l’assegno universale, ai quali si aggiungeranno le risorse derivanti dalle maggiori entrate fiscali che confluiranno nell’apposito fondo ‘per la fedeltà fiscale’. La nuova Irpef arriverà poi per delega e sarà operativa, nelle intenzioni del governo, dal 2022.

Fondi per la Sanità, arriva il ‘fondo vaccini’
Non poteva mancare, dato il particolare momento, un rafforzamento dei fondi per la Sanità, il settore più sotto stress a causa del Covid e anche quello decisivo e centrale nel contrasto alla diffusione del contagio. I miliardi stanziati dalla manovra sono ben quattro e saranno utilizzate per diverse misure. Tra queste vi è «il sostegno del personale medico e infermieristico», compresa «la conferma anche per il 2021 di 30.000 fra medici e infermieri assunti a tempo determinato per l’emergenza e il sostegno delle indennità contrattuali per queste categorie». Arriva, una novità: l’introduzione di un fondo per l’acquisto di vaccini e per altre esigenze correlate alla pandemia. Dovrebbe valere 400 milioni per 2 anni. Viene inoltre aumentata di un miliardo di euro la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale.

Nodo trasporti, arrivato 350 milioni
La legge di Bilancio interviene anche sul settore più problematico del Paese: quello dei trasporti. Da Nord a Sud, soprattutto in questo delicato momento storico, si è registrato una inadeguatezza del numero dei mezzi rispetto al flusso dei pendolari. Troppi gli assembramenti sui mezzi pubblici, mentre invece tutto il Paese è tenuto ad osservare rigide regole di distanziamento sociale. E così il Cdm ha dato l’ok a 350 milioni di euro da utilizzare nei primi mesi del 2021 il trasporto pubblico locale: il focus andrà dedicato in particolar modo ai traporti scolastici. 6,1

Fondi anche per la scuola
C’è ancora spazio per fondi per l’Istruzione. Viene finanziata con 1,2 miliardi di euro a regime l’assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per l’edilizia scolastica. E’ previsto un contributo di 500 milioni di euro l’anno per il diritto allo studio e sono stanziati 500 milioni di euro l’anno per il settore universitario. Sono destinati 2,4 miliardi all’edilizia universitaria e ai progetti di ricerca. Vengono inoltre destinati 600 milioni di euro all’anno per sostenere l’occupazione nei settori del cinema e della cultura.

domenica, 18 Ottobre 2020 - 09:49
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