Danni economici da lockdown, Pisani (Noi Consumatori): «Pronte migliaia di richieste di risarcimento»

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Negozi chiusi 'per Coronavirus'

«Migliaia di vittime hanno deciso di chiedere tutela e giustizia». Così l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’associazione Noi Consumatori, annuncia l’avvio di ricorsi contro il lockdown.

«Le istituzioni non possono pensare di cavarsela con un video messaggio, ripetuti divieti e vane promesse senza certezze – dichiara Pisani in una nota – Ora nero su bianco migliaia di vittime hanno deciso di chiedere tutela e giustizia trascinando le istituzioni innanzi al tribunale come previsto dall’ordinamento».

«I danni da lockdown – rileva Pisani – sono ormai incalcolabili e mentre altri Paesi introducono misure di salvataggio dell’economia e garantiscono anche contributi a fondo perduto per le aziende. Prima che sia troppo tardi – annuncia Pisani – ho deciso con altri  professionisti di predisporre ogni idonea azione legale per la tutela e la difesa della sopravvivenza e dei diritti di tutti i titolari e dipendenti di ristoranti, bar, pub, discoteche e di tutte le altre attività danneggiate e  trascurate dalle istituzioni. Sia chiaro che per legge il principio sul diritto all’indennizzo per le vittime del lockdown vale per tutti i danneggiati, come prevede il codice civile e secondo quanto previsto dalla giurisprudenza e dalla nostra Costituzione. Ovviamente hanno diritto a tutela ed assistenza anche i dipendenti delle aziende chiuse o in crisi, come addirittura gli stessi avvocati e commercialisti, che se non si svegliano e non reagiscono seriamente facendo valere tutti i diritti e tutelando anche la  dignità professionale, rischiano che in futuro che la toga sia vista quasi come abito di Carnevale».

 «Dimostrando di aver subito un grave danno e la violazione dei propri diritti – dichiara Pisani – così come accade per cause di violazione del diritto alla salute, anche senza impegnarsi a dimostrare le palesi colpe ed omissioni delle istituzioni e le loro indubbie responsabilità politiche ed amministrative, oltre a specifica azione per richiesta risarcimento danni, come previsto dal codice civile (pur se spesso negato dalla vergognosa ‘politica del diritto’ oggi in auge), è comunque previsto,  possibile e legittimo chiedere ed ottenere un indennizzo dalle istituzioni regionali o nazionali per le vittime del lockdown».

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mercoledì, 21 Ottobre 2020 - 10:54
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