Una nuova ondata prevedibile ma che ha spiazzato non solo l’Italia ma altri Paesi europei. Anche la saggia e cinica Germania, costretta ora a piegarsi a un secondo lockdown sebbene, come assicurato dalla premier Merkel, più ‘soft’ del primo. Nella Francia di Macron in cui il contagio galoppa a ritmi record, sarà invece lo stesso presidente domani sera ad annunciare il ritorno alla misura più estrema: la chiusura totale a livello nazionale.
Non bastano più i coprifuoco mirati e regionali, le raccomandazioni e le misure palliativo: il vecchio continente stremato dal ritorno della cattiva onda del virus deve correre ai ripari soprattutto con l’obiettivo di risparmiare il Natale e arrestare il flusso di casi con una seconda puntata della quarantena vissuta a marzo e aprile. Un tentativo disperato di frenare l’aumento di contagi che sta colpendo indiscriminatamente dalla Svezia alla Gran Bretagna, con l’Oms che segnala un allarmante aumento del 40% delle vittime di Covid-19 rispetto alla settimana precedente.
Il primo Paese europeo che tornerà in quarantena sarà con alta probabilità già da venerdì la Francia, dove si registrano oltre 50mila contagi e Macron, fallito il coprifuoco di due settimane, pensa di varare il confinamento nazionale di un mese dalla mezzanotte di giovedì secondo quanto riferito dall’ emittente BFM-TV alla vigilia di un discorso alla nazione del presidente Emmanuel Macron. L’emittente ha precisato che il lockdown sarà più flessibile rispetto a quello della primavera scorsa. L’annuncio ufficiale dovrebbe arrivare domani alle 20.
In Germania Angela Merkel pensa invece a un lockdown soft da far cominciare il prossimo 4 novembre e della durata di mese. Anche in questo caso a livello nazionale, ma con alcune ‘concessioni’ come scuole e asili comunque aperti.
Balzo di decessi per Coronavirus pure nel Regno Unito, saliti a 367, il numero quotidiano nettamente più elevato dall’epoca della prima ondata dei mesi scorsi, secondo i dati raccolti nelle ultime 24 ore e diffusi oggi dal governo. Più limitato invece l’incremento dei contagi, che toccano i 22.885 contro i quasi 21.000 di ieri, ma su un totale di test giornalieri sceso da 321.000 a 262.000 circa. Resta infine inferiore all’Italia la somma dei ricoverati negli ospedali britannici, indicata oggi a 9.199, fra cui 852 pazienti sottoposti a respirazione assistita in terapia intensiva.
La Svezia, l’unico Paese al mondo che non ha mai imposto il lockdown, ha registrato 1.870 nuovi casi di coronavirus in 24 ore, il numero più alto dall”inizio della pandemia. Lo riporta il Guardian. Secondo l’Agenzia della salute svedese, in primavera i casi sono stati molti più ma non sono stati registrati per la mancanza di test. Il record precedente di casi di Covid-19 era stato 1.698 a fine giugno. Le vittime di coronavirus in Svezia sono 5.918.
Preoccupa anche la Russia.Nelle ultime 24 ore si sono registrati 16.550 nuovi casi di Covid-19 e il decesso di 320 persone: si tratta del numero più alto di morti finora registrato dall’inizio dell’epidemia. Secondo i dati ufficiali, in Russia si contano in totale 1.547.774 contagi e 26.589 decessi provocati dal Covid-19. L’agenzia federale russa per i controlli sanitari (Rospotrebnadzor) ha ordinato la chiusura di bar e ristoranti dalle 23 alle 6 del mattino a partire da domani per contenere l’epidemia. Sarà inoltre obbligatorio indossare le mascherine nei luoghi in cui si concentrano più persone, negli ascensori, nei parcheggi, sui mezzi di trasporto pubblici e sui taxi.
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mercoledì, 28 Ottobre 2020 - 08:33
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