Udienza lampo, questa mattina, nell’aula del vecchio palazzo di giustizia di Vibo Valentia per l’apertura del processo di primo grado “Rinascita Scott” nei confronti dell’avvocato ed ex parlamentare di Fi Giancarlo Pittelli, dell’ex sindaco di Nicotera Salvatore Rizzo, dell’imprenditore Mario Lo Riggio e dell’avvocato Giulio Calabretta.
I pm della Dda di Catanzaro Annamaria Frustaci e Antonio De Bernardo hanno chiesto di attendere con l’apertura dei lavori perché è in corso – nell’aula bunker di Rebibbia – l’udienza preliminare che il 3 dicembre dovrebbe decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli altri 456 imputati. La volontà dei pm è quella di riunire i due procedimenti. Il Tribunale – presieduto da Tiziana Macrì – ha accolto la richiesta e ha rinviato il da farsi al 13 gennaio.
Alla richiesta della Dda si erano opposti i difensori dei 4 imputati (destinatari di un giudizio immediato) secondo i quali il rinvio dell’udienza intaccherebbe «inevitabilmente il diritto di difesa e in particolare il fatto che gli imputati hanno optato per il giudizio immediato», segnalando, pertanto, l’assenza di ragioni giuridiche che possano giustificare una simile riunione dei due procedimenti.
Pittelli ha ottenuto gli arresti domiciliari a Copanello, con braccialetto elettronico, un paio di settimane fa, dopo dieci mesi in carcere (fu arrestato il 19 dicembre del 2019). E’ accusato di concorso esterno in associazione mafiosa: secondo la procura sarebbe stato il trait d’union tra le cosche vibonesi, in particolare la cosca Mancuso, e il mondo della massoneria deviata e dei colletti bianchi.
lunedì, 9 Novembre 2020 - 15:09
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