Salvatore Barbaro, vittima innocente di camorra è stato ricordato nel corso di una cerimonia in via Mare ad Ercolano, lì dove sorge una targa in sua memoria.
Barbaro, cantante neomelodico, fu ucciso per errore il pomeriggio del 13 novembre del 2009 con colpi di pistola perché viaggiava a bordo di una vettura uguale a quella del vero obiettivo, un boss del clan Birra.
Alla cerimonia erano presenti i familiari, il senatore Sandro Ruotolo, il viceprefetto Giovanna Cerni, il procuratore aggiunto di Torre Annunziata Pierpaolo Filippelli (quando era pm della Dda di Napoli coordinò l’inchiesta che accertò l’estraneità di Barbaro alla camorra e che portò all’arresto e alla condanna dei responsabili), il comandante della Legione Carabinieri Campania Maurizio Stefanizzi, Nino Daniele (già sindaco di Ercolano), gli esponenti dell’associazione antiracket.
«Questa strada verrà intitolata a Salvatore Barbaro perché vogliamo ricordare un ragazzo che è stato ucciso per errore, semplicemente perché guidava la stessa auto di un boss», ha detto il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. «Questa zona verrà riqualificata attraverso una passeggiata archeologica, perché l’obiettivo dell’amministrazione è quello di costruire intorno alla cultura e alla legalità. Dove prima c’era la camorra, domani dovranno esserci i turisti, i giovani e la bellezza».
venerdì, 13 Novembre 2020 - 19:21
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