La Regione Campania dispone il ritorno in classe per i bimbi più piccoli ma da alcuni Comuni arriva l’ordinanza che di fatto congela la disposizione assunta da Vincenzo De Luca.
E’ ancora caos scuola in Campania, dove da settimane tutti gli alunni sono costretti alla didattica a distanza. Dopo avere mantenuto la linea dura ed essere riuscito a ‘resistere’ anche ai numerosi ricorsi presentati al Tar Campania da parte di gruppi di genitori, il governatore ha deciso per i rientro in classe dei bimbi da 0-6 anni a partire dalla giornata di mercoledì: riaprono dunque la scuola dell’infanzia e le prime classi della scuola primaria. La decisione è arrivata dopo l’esame dello screening a campione, su base volontaria, relativo alla popolazione scolastica: «Alle ore 16 di oggi sono stati effettuati 10.590 test antigenici nell’ambito dello screening volontario. I test risultati positivi e per i quali viene effettuato l’esame del tampone molecolare, sono 35 (per una percentuale dello 0,33%)», ha anticipato il governatore.
La decisione dell’inquilino di Palazzo Santa Lucia ha però subito incontrato la resistenza di qualche sindaco. A Torre Annunziata il primo cittadino Vincenzo Ascione ha firmato un’ordinanza con la quale stabilisce «la sospensione dell’attività didattica in presenza dei servizi per l’infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) e delle prime classi della scuola primaria, dal 24 al 30 novembre 2020, sull’intero territorio comunale».
lunedì, 23 Novembre 2020 - 18:12
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