Bonus ‘figli’ in arrivo per le famiglie italiane: circa l’80% dei nuclei familiari con figli, stima l’Irpef, riceveranno l’assegno (in media di 250 euro) che verrà erogato a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di età dei figli. Il bonus partirà dal primo luglio 2021 ed è una delle misure di sostegno contenute nella legge di Bilancio. L’assegno spetta ci cittadini italiano, europei ed extracomunitari, purché questi ultimi abbiano regolare permesso di soggiorno e risiedano in Italia da più di due anni. Riguarderà sia i lavoratori dipendenti che quelli del settore privato, compresi autonomi e liberi professionisti, e i disoccupati.
Avranno diritto all’assegno anche i figli con età compresa tra i 18 e i 21 anni che stanno svolgendo il servizio civile universale, un tirocinio o un’attività lavorativa limitata che assicuri un reddito molto basso (il cui tetto non è però stato ancora fissato). Rientrano nella categoria anche i ragazzi under 21 disoccupati e in cerca di lavoro. Tra le ipotesi del Governo quella di erogare direttamente il bonus ai ragazzi tra il 18esimo e il 21esimo anno di età.
Al momento si profilano due possibilità per la famiglia beneficiaria della misura: scegliere di ricevere l’assegno oppure ottenere un credito d’imposta. Per quanto riguarda l’ammontare dell’assegno, l’importo sarà composto da una quota fissa e da una variabile. Quest’ultima verrà calcolata in base al numero dei figli presenti in famiglia e alla loro età, tenendo anche conto del coefficiente Isee. A partire dal terzo figlio in su, l’assegno verrà maggiorato (si parla di un +20%). I figli disabili avranno diritto ad una maggiorazione tra il 30 e il 50%. La condizione di disabilità è permanente e dunque anche l’assegno avrà validità per tutta la vita, senza limitazioni d’età
L’introduzione dell’assegno unico per le famiglie potrebbe riguardare l’80% dei nuclei familiari con figli determinando un aumento del reddito per il 68% delle famiglie potenzialmente beneficiarie: secondo le stime dell’Istat presentate qualche settimana fa alla Commissione Affari sociali della Camera dal presidente dell’Istituto di Statistica, Gian Carlo Blangiardo. Secondo l’Istat, l’importo complessivo del beneficio dovrebbe essere in media di 250 euro al mese con un incremento rispetto alla situazione attuale di 97 euro.
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venerdì, 27 Novembre 2020 - 09:15
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