L’ubriaco, il pinguino, lo sciacallo, Freud e altri. Non sono personaggi di una serie tv fantasy ma gli ultimi protagonisti del serial a puntate che Vincenzo De Luca, ormai ininterrottamente da marzo, manda in onda sulla sua pagina Facebook ogni venerdì. Una soap che alla comicità cabarettistica che contraddistingue De Luca alterna gli altrettanto consueti travasi di bile e gli attacchi ad interlocutori senza nome («per non far loro pubblicità»). Una telenovela che, negli ultimi tempi, mette in scena da una parte il protagonista assoluto, il governatore campano con il suo soliloquio in favore di webcam, dall’altra «certa stampa e certa tv» accusate di fomentare una «campagna di sciacallaggio mediatico» contro la Campania.
Un confronto a puntate che De Luca ripropone ogni volta annunciando querele sparse e lanciando epiteti sempre più creativi ai bersagli di turno. Come quel «conduttore tv» (di cui De Luca non fa il nome) «un po’ esaltato che dava numeri a lotto. Ci sono personaggi che in genere ricoveriamo al Caldarelli per coma etilico – insiste De Luca – è la stessa riflessione che ho fatto per questo personaggio». O come il «pinguino», altro bersaglio non identificato, che «scrive sul Corriere della sera e che ha prodotto un articolo che è il punto più alto nella stampa italiana in fatto di cafoneria, ignoranza, volgarità».
Una campagna di «aggressione politico mediatica», insomma, che secondo De Luca viene riversata sulla Campania ma che, annuncia, «si va esaurendo perché la realtà è più dura delle falsificazioni». «Ci sono trasmissioni televisive che hanno come unico obiettivo – dice – di far aumentare l’audience anche falsificando dati, questo è sciacallaggio e per i cittadini il modo migliore per reagire è cambiare canale mentre la Regione reagisce querelando perché sono stati dati numeri a lotto». Ma «ogni eccesso contiene le ragioni della propria autodistruzione» chiude minaccioso De Luca citando Freud. Una citazione quanto mai adatta, diciamo noi, in questo clima da ‘manicomio aperto’ che si sta creando a distanza tra il governatore e una parte dei media.
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venerdì, 27 Novembre 2020 - 16:21
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