Una nuova sospensione delle cartelle esattoriali sotto l’albero dei contribuenti. E’ il ‘regalo’ del Milleproroghe, il decreto con cui, all’ultimo minuto, il Governo cerca di rinviare ‘rogne’ non risolte nei mesi precedenti, correggere norme, introdurre novità. Novità che in questo caso consistono appunto nella sospensione per altri tre mesi delle cartelle di riscossione e degli avvisi fiscali, nel congelamento dei pedaggi autostradali e nei concorsi per l’assunzione di nuove risorse che diano linfa all’amministrazione pubblica.
Per quanto riguarda il Fisco, tra le decisioni attese c’è quella che riguarda riscossione e accertamenti fiscali. In base all’attuale normativa, la sospensione scade il 31 dicembre: a partire dall’ultimo dell’anno e per l’intero 2021 dovrebbero partire le cartelle di colore verde dell’Agenzia delle Entrate ma nella bozza che da ieri è in esame in attesa di finire sulla scrivania del Consiglio dei Ministri, c’è un ulteriore slittamento di almeno 3 mesi. Un’ipotesi in verità non del tutto gradito al Ministero dell’Economia ma che certamente darebbe altro ossigeno ai contribuenti ‘in difetto’ con il Fisco.
Tra le altre misure, tradizionalmente inserite nel decreto Milleproroghe, c’è poi lo spostamento alla fine del 2021 dei termini per assunzioni nella pubblica amministrazione e concorsi, compresa la validità della graduatoria dei precari. In materia di Sanità, si sposta a fine anno 2021 l’arco di tempo entro il quale le Regioni potranno costruire i Covid hotel per ospitare le persone in quarantena o in isolamento. Congelati, invece, i pedaggi delle autostrade che solitamente aumentano a fine anno. Il decreto Milleproroghe interviene anche in questo campo spostando di sei mesi il termine entro il quale i concessionari definiranno i piani industriali da cui dipendono eventuali incrementi dei pedaggi al casello. Nessun aumento fino a giugno 2021, questa l’intenzione del Governo per dare altro ossigeno agli italiani.
Altri rinvii previsti dal Milleproroghe riguardano l’esame per la patente (per le domande presentate nel 2020 la prova delle cognizioni potrà essere svolta entro un anno dalla richiesta) e le elezioni comunali (entro il 31 marzo nei Comuni in cui il voto dovesse essere annullato in alcune sezioni a causa del contagio, nel caso in cui l’annullamento influisca su eletti o risultati finali). Slittano pure i termini di prescrizione per i versamenti contributivi relativi a previdenza e assistenza sociale obbligatoria, fino al 30 giugno 2021.
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mercoledì, 23 Dicembre 2020 - 14:00
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