Percepiva il reddito di cittadinanza ma aveva altre entrate, 48enne a processo: messa alla prova per estinguere il reato

reddito di cittadinanza

Percepiva il reddito cittadinanza ma non ha dichiarato di aver avuto nel frattempo altre entrate, legate ad alcuni lavori svolti.

Per questa ragione un 49enne originario di Napoli e domiciliato in Valle d’Aosta è finito a processo con l’accusa di «omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio, anche se provenienti da attività irregolari, nonché di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o della riduzione del beneficio» del reddito di cittadinanza entro i termini specificati nel decreto legge ‘Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni’ del 28 gennaio 2019.

Difeso dall’avvocato Carlo Laganà l’imputato, nell’udienza che si è svolta nei giorni scorsi, ha chiesto la messa alla prova e il giudice monocratico del tribunale di Aosta Marco Tornatore ha così sospeso il processo. La messa alla prova consisterà all’uomo di affrontare un percorso di recupero: se l’esito dovesse essere positivo, si estinguerà il reato. In altre parole l’uomo non subirà alcuna condanna, condanna che – codice penale alla mano – sarebbe potuta arrivare fino a 3 anni di reclusione. Tra gennaio e agosto di quest’anno sono state 1.350 le famiglie valdostane che hanno percepito il reddito o la pensione di cittadinanza, in base all’aggiornamento congiunturale della Banca d’Italia.

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giovedì, 24 Dicembre 2020 - 13:06
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