L’idea del certificato elettronico di vaccinazione anti-Covid è stata lanciata per prima dall’Organizzazione mondiale della Sanità e ha poi stuzzicato il premier Giuseppe Conte che, nel corso della conferenza stampa di fine anno in Villa Madama, ha anticipato che l’Italia potrebbe orientarsi per un «patentino vaccinale» allo scopo di consentire una maggiore mobilita a chi decide di farsi somministrare il farmaco.
Da oggi quella idea ha un altro seguace, che però non utilizza i termini della probabilità ma ne anticipa la sicura adozione: la Campania è la prima Regione a puntare sulla tessera anti-vaccino, anche se non è chiaro quali vantaggi ne ricaveranno i ‘beneficiari’. «Noi daremo a tutti i campani una tessera di avvenuta vaccinazione dopo il secondo richiamo – ha spiegato De Luca – e auguriamo che la possano esibire per andare a cinema, ristorante, muovendosi in condizioni di maggiore sicurezza… Ci auguriamo che questo sia un bell’incentivo ad essere disponibili a farsi un vaccino…».
Annuncio a parte, De Luca non chiarisce però se la ‘card’ costituirà una sorta di corsia preferenziale con tanto di svantaggio per chi invece non l’avrà in tasca. E, in tal caso, quanto peserà lo svantaggio. Non spiega cioé quale sarà la differenza di trattamento tra vaccinati e non per chi – ricalcando le sue parole – andrà a cinema o al ristorante.
Né è possibile sapere altro dal momento che la diretta del venerdì pomeriggio è di fatto un monologo e non vi è possibilità per la stampa di interagire con il governatore e chiedere chiarimenti sulle sue affermazioni. Non resta, dunque, che attendere l’adozione della ‘tessera’ e le istruzioni per l’uso quando arriverà il momento.
venerdì, 8 Gennaio 2021 - 18:13
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