Adesca 41 ragazzine attraverso Tik Tok, sorveglianza speciale per un 57enne: divieto di avvicinamento anche via social


Sono ancora una volta i social, in particolare Tik Tok, al centro delle cronache in Italia dopo che la questura di Milano ha scoperto che proprio attraverso la piattaforma amata dagli adolescenti un uomo di 57 anni avrebbe adescato decine di ragazzine. L’uomo, attualmente detenuto, è destinatario di una misura di sorveglianza speciale da parte del Tribunale di prevenzione, su proposta del questore del capoluogo lombardo. Nel suo ‘curriculum’ criminale, moltissimi episodi di adescamento e violenza sessuale in danno di bambine e ragazzine di età compresa tra i 6 e i 14 anni.

Il provvedimento, che prevede l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni, prescrive anche per il pedofilo – in passato bagnino in piscine e insegnante di ginnastica – di «mantenersi ad almeno 500 metri dai luoghi abitualmente frequentati da minorenni e di non comunicare con loro con nessun mezzo, inclusi i social network».

Dall’analisi suo curriculum da parte della Divisione anticrimine dalla questura milanese, è emerso che l’uomo «ha adescato – si spiega in una nota – almeno 41 ragazzine tra Milano, Gorizia, Viareggio, Firenze, Pistoia, Carrara e La Spezia. Con l’avvento dei social network, ha affinato le sue tecniche di adescamento, scovando le giovani vittime attraverso Facebook, Instagram e più recentemente con TikTok».

Il social network è balzato sulle cronache negli ultimi giorni dopo il caso della bambina di Palermo morta forse per una sfida estrema lanciata in rete e diffusa proprio sulla nota app. Deve essere ancora chiarito se la bimba, appena 10 anni, si sia soffocata fino alla morte proprio per partecipare alla ‘blackout challenge’, nel frattempo il garante della Privacy ha stabilito il blocco di Tik Tok qualora l’età dell’utente non sia verificata.

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lunedì, 25 Gennaio 2021 - 16:28
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