C’è anche Ciro Migliore tra le 24 persone arrestate questa mattina dai carabinieri nel corso di un blitz antidroga tra Casoria e Parco Verde di Caivano. Ciro è il transgender finito sulle cronache lo scorso anno dopo che la sua fidanzata, la giovane Maria Paola Gaglione, morì nella notte tra il 10 e l’11 settembre ad Acerra dopo essere caduta dallo scooter su cui viaggiava col compagno, inseguita dal fratello Michele Antonio Gaglione. Gaglione è accusato per quei fatti di omicidio volontario, capo di imputazione aggravatosi all’inizio del 2021; precedentemente era accusato di omicidio preterintenzionale. La notizia destò interesse a livello nazionale per il presunto retroscena omofobo dietro l’inseguimento. Secondo una versione, il fratello di Maria Paola, che aveva appena venti anni, era contrario alla relazione con Ciro (nata Cira); l’uomo però ha sempre negato il movente transfobo.
Ciro Migliore, invece, è accusato di essere un pusher: i carabinieri hanno documentato diversi presunte cessioni di droga che la vedono protagonista. Le famiglie di Maria Paola e di Ciro sono entrambe residenti nel Parco Verde di Caivano dove oggi i militari dell’arma hanno eseguito, complessivamente, 55 misure cautelari nell’ambito di una vasta operazione antidroga, nella quale è incappato anche Ciro Migliore.
martedì, 23 Febbraio 2021 - 10:00
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