Suicidio o tragico incidente, e non efferata esecuzione. Questo il quadro che gli investigatori stanno delineando intorno al ritrovamento del cadavere carbonizzato di Andrea Baldi, 49enne imprenditore ottico di Cardito (Napoli). Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto ieri dalla polizia, dopo una telefonata anonima, in un’automobile parcheggiata nell’area sosta del centro commerciale ‘Le porte di Napoli’ di Afragola. In un primo momento era avanzata l’ipotesi di un omicidio, forse di matrice camorrista. Poi, scoperta l’identità della vittima, molto nota a Frattamaggiore dove gestiva due negozi di ottica ed era stato dirigente di una squadra di calcio, le indagini degli inquirenti hanno subito una virata. Secondo quanto riporta il quotidiano Il Mattino, Baldi sarebbe caduto in un profondo stato di prostrazione a causa di alcuni problemi di salute scoperti da poco e che lo stavano anche ostacolando sul lavoro. Una situazione che potrebbe confermare l’idea che si sia trattato di un suicidio, ma resta in piedi anche l’ipotesi dell’incidente.
Il corpo dell’imprenditore presentava ustioni a mani e volto mentre l’interno dell’auto, che aveva i vetri anneriti dal fumo, erano intatti tranne per i sedili del guidatore e del passeggero. Nell’abitacolo è stato rinvenuto un contenitore con tracce di benzina, rinvenimento che lascia pensare che lo stesso Baldi abbia acquistato la benzina dopo essere uscito di casa intorno alle sei e si sia ucciso. A chiarire ogni aspetto sarà l’autopsia sul corpo dell’uomo.
giovedì, 25 Febbraio 2021 - 10:11
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