Busta con proiettili a Matteo Renzi: plico inviato durante la crisi di Governo e intercettato in un centro di smistamento

Matteo Renzi
Matteo Renzi (foto Kontrolab)

«Andiamo avanti insieme con libertà e con coraggio», scrive Matteo Renzi sulle sue pagine social al termine di una lunga e giornata. Giornata durante la quale l’ex premier e attuale leader di Italia Viva ha ricevuto una busta a lui indirizzata contenente due proiettili. La busta è stata intercettata in un centro smistamento di Poste italiane in via Marmorata a Roma, e avrebbe dovuto essere indirizzata all’ufficio di Palazzo Madama del senatore. Il ritrovamento, con conseguente sequestro, è avvenuto una quindicina di giorni nel corso di controlli che sono di routine quando nel centro del Testaccio si smista la posta destinata a politici.

L’invio, secondo quanto è possibile ricostruire dalla tempistica, sarebbe avvenuto a metà febbraio, nel pieno del passaggio del Governo dalle mani di Giuseppe Conte a quelle di Mario Draghi a seguito della ‘operazione’ politica innescata proprio da Renzi e che ha portato a un totale cambio di passo e di maggioranza per l’Italia. Evidente e scontata la matrice politica della presunta intimidazione. Un gesto che ha sollevato un’ondata di solidarietà per l’ex sindaco di Firenze, da destra a sinistra.

La prima telefonata è arrivata da Elisabetta Casellati, presidente del Senato. Poi, a cascata, le parole di Roberto Fico, presidente della Camera, e dei leader politici. Nicola Zingaretti (Pd) che twitta: «Solidarietà e un abbraccio»; Antonio Tajani (Forza Italia) che contesta il «vile gesto intimidatorio. Le minacce e la violenza non devono mai entrare nella dialettica politica». Vicinanza è espressa anche dai ministri forzisti Mara Carfagna, Mariastella  Gelmini, Renato Brunetta. «Gesti indegni siano puniti» chiede Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) indirizzando la sua solidarietà a Renzi.

Nel Movimento Cinque Stelle il deputato Stefano Buffagni dichiara: «Ha tanti difetti, fatto tanti errori e danni per l’Italia, ma la violenza e gesti di questa gravità si condannano sempre ed a prescindere». Il capogruppo pentastellato al Senato Ettore Licheri parla di atto £non giustificabile in alcun modo», mentre il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha diffuso una nota per esprimere «solidarietà al senatore Matteo Renzi, qualsiasi forma di intimidazione è da condannare. Episodi simili sono sempre gravi e ingiustificabili».

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giovedì, 4 Marzo 2021 - 09:16
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