Due aggressioni nella stessa serata e nello stesso luogo, entrambe ai danni di rider. In un caso, un fattorino per le consegne è stato accoltellato cinque volte. E’ ricoverato al Cardarelli non in pericolo di vita. Su entrambi gli episodi indaga la polizia, per verificare un eventuale collegamento trai due fatti,
Le aggressioni
Le due aggressioni, secondo quanto sinora emerso, sono avvenute all’incirca allo stesso orario ovvero intorno alle 21.30 -21,40 di ieri sera (domenica 21 marzo) ed entrambe a Milano, quartiere a nord di Napoli, dinanzi a un McDonald’s. La prima vittima è un ragazzo di 28 anni che lavora come rider e che ha raccontato alla polizia di avere subito la rapina dello scooter che utilizza per effettuare le consegne da parte di un gruppo di giovani; un altro rider, intorno alla stessa ora, è arrivato invece all’ospedale Cardarelli. Il giovane, 26 anni, aveva sul corpo il segno di cinque fendenti. Ha dichiarato si essere stato accerchiato e aggredito e di avere subito la rapina del motorino. L’area dove sarebbero avvenute le aggressioni non risulta essere videosorvegliata.
Leggi anche / Il caso di Gianni, rider 50enne rapinato a Napoli
I precedenti
Non è la prima volta che a Napoli i rider diventino bersaglio di malintenzionati. Ha fatto il giro delle cronache nazionali, destando scalpore e una catena di solidarietà il caso del 50enne rider Gianni che fu aggredito a Calata Capodichino. In quel caso il raid fu ripreso da un cittadino dalla propria abitazione: Gianni fu accerchiato, malmenato, gli fu sottratto lo scooter. Ciononostante riuscì a riprendere il lavoro grazie ad una automobile prestatagli, ma denunciò l’accaduto. L’uomo fu sommerso dalla solidarietà di cittadini a associazioni: una raccolta fondi promossa per aiutarlo a ricomprare lo scooter portò a raccogliere seimila euro, poi donati in beneficenza dal malcapitato che però , proprio grazie al risalto avuto dalla sua disavventura, è riuscito a trovare un lavoro da macellaio (il suo vero lavoro, che aveva perso prima di decidere di mettersi a fare consegne a domicilio). Quella stessa banda di giovanissimi, hanno poi dimostrato successive indagini della polizia, aveva colpito un altro rider un’ora prima dell’aggressione a Gianni. In quel caso aveva agito a Casoria, e le immagini di una telecamera di videosorveglianza avevano immortalato le loro gesta, utili agli inquirenti per inchiodarli.
lunedì, 22 Marzo 2021 - 11:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA