Vaccini, De Luca vs Draghi: «Accuse alle Regioni senza nomi sono demagogia. Responsabile del disastro è il Governo»


Il disastro della campagna vaccinale dell’Italia è solo ed esclusivamente responsabilità dello Stato. Lo ha dichiarato nel corso della diretta Facebook del venerdì il governatore della Campania Vincenzo De Luca che attacca: «Si danno colpe alle Regioni senza fare nomi, si dicano nomi e cognomi o non si faccia demagogia».

«Abbiamo ripreso le vaccinazioni dopo giornate perse – dice De Luca –  Ascoltiamo ancora i numeri che vengono comunicati, ma suggerirei a Roma di non dare più numeri ai nostri concittadini ma di dire le cose fatte e non quelle che prevediamo di fare. Abbiamo un numero solo davanti: 90 milioni di dosi per tutti gli italiani e siamo in forte ritardo sia noi che l’Europa, oltre ad avere un conflitto aperto con le aziende produttrici. Coi ritmi attuali ci mettiamo tre anni per l’immunità di gregge».

De Luca fa poi riferimento alla polemica aperta dal premier Mario Draghi che nei giorni scorsi ha strigliato le Regioni circa le categorie da sottoporre a vaccinazione prioritaria e chiesto di serrare le fila.

«Come sempre – dice De Luca –  polemiche fatte senza chiamare in causa per nome e cognome: è demagogia e offesa per chi lavora seriamente. Quindi chiediamo che quando viene rivolta una critica si dica a chi si rivolge e perché». Rispetto alla campagna vaccinale in corso, il governatore campano segnala quelle che considera le criticità nella gestione della campagna vaccinale da parte del Governo: la mancata produzione di un vaccino nazionale, la distribuzione non equa dei vaccini, l’incertezza sulle forniture, la confusione comunicativa data anche dalla mancanza di una piattaforma online condivisa e nazionale.

Rispetto alla Campania De Luca accusa: «Il Governo ha distribuito i vaccini sulla base di un ‘mercato nero’ e la Campania è stata penalizzata. Ad oggi la Campania ha 190mila vaccini in meno del Lazio che ha gli stessi abitanti,  30mila meno di Emilia Romagna e gli stessi del Piemonte, 20mila rispetto al Veneto. La Lombardia ha più del doppio dei vaccini ricevuti dalla Campania. Quindi anche la distribuzione è un disastro. Chiediamo al commissario che ad aprile sia ripristinata l’equità: un vaccino a persona come criterio va bene, a condizione che recuperiamo quanto non abbiamo avuto nei tre mesi precedenti».

De Luca ha poi annunciato che ogni giorno sulle piattaforme online e social della Regione verranno pubblicati i dati relativi alle vaccinazioni con un bollettino che sarà reso pubblico intorno alle 12.

venerdì, 26 Marzo 2021 - 15:05
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