Esame di abilitazione per la professione forense, è ufficiale: la prova scritta sarà sostituita da una doppia prova orale. Via libera in Commissione Giustizia dei lavori di conversione del decreto legge 31/2001 già approvato in settimana e che attende ora il disco verde della Camera e, come atto finale, i decreti attuativi del Ministero della Giustizia. L’esame, che si sarebbe dovuto svolgere il 12, 13 e 14 aprile, è stato rinviato nelle scorse settimane con circolare del Guardasigilli, che già la prossima settimana potrebbe stabilire la data definitiva per l’espletamento della procedura concorsuale attesissima dai praticanti avvocato giunti alla scadenza del tirocinio. In base alla bozza del decreto legge, dunque, si terranno due prove orali: la prima in collegamento da remoto dinanzi a una commissione diversa da quella della Corte di Appello assegnata.
Nella bozza del decreto in esame, è stato previsto che la prima prova orale della durata di un’ora si svolga in collegamento da remoto con una commissione diversa da quella insediata nella corte d’appello assegnata. La prova si svolgerà presso gli uffici giudiziari del distretto di Corte di appello o nei locali del Consiglio dell’ordine, sede scelta in base alla residenza del candidato e comunicata almeno venti giorni prima della data d’esame. Oggetto della prima prova orale è l’esame e la discussione di questione pratico-applicativa per verificare le conoscenze di diritto sostanziale e processuale in una materia a scelta dell’aspirante avvocato (tra diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo). Nella prima mezz’ora, l’aspirante avvocato farà un esame preliminare del quesito, con l’ausilio dei codici commentati con la giurisprudenza, le leggi ed i decreti dello Stato. Negli ultimi 30 minuti, invece, affronterà la discussione orale. Il punteggio minimo per il superamento di tale prova è fissato a 18 punti.
Dopo almeno 30 giorni dalla prima prova, si procederà al secondo orale in presenza con la sottocommissione. Una prova di 45/60 minuti su argomenti relativi a cinque argomenti scelti tra diritto civile e diritto penale, procedura civile e procedura penale, e tre argomenti fra diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico. A questi si aggiungono gli argomenti afferenti l’ordinamento forense e deontologia. Saranno ritenuti idonei gli esaminandi che avranno un punteggio complessivo non inferiore a 108 punti e, in almeno 5 materie, non inferiore a 18 punti.
martedì, 13 Aprile 2021 - 09:25
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