Questa mattina a Marano i carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione a una misura cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale partenopeo su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 indagati (due in carcere e uno agli arresti domiciliari), accusati di trasferimento fraudolento di beni aggravato dal metodo mafioso.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo di Napoli e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia, hanno consentito di sequestrare preventivamente, nel quartiere cittadino di Montesanto, un cantiere edile relativo a un complesso immobiliare su due livelli, esteso su una superfice di 800 metri quadrati, costituito da 12 mini appartamenti, in assenza di autorizzazione sismica e in difformità al progetto presentato, per un valore di circa 3 milioni di euro. Inoltre, nel corso delle investigazioni sono stati raccolti gravi indizi in ordine alla riconducibilità di fatto di una società, intestata ad un prestanome ed impegnata nella ristrutturazione della struttura, a due soggetti, considerati espressione imprenditoriale del clan Polverino/Nuvoletta, operante a Marano. Le indagini hanno permesso di riscontrare che l’impresa, negli anni 2018-2019, aveva avuto, in vari quartieri cittadini, commesse per lavori per oltre 400mila euro. La società è stata sottoposta a sequestro preventivo, con l’intero assetto patrimoniale, per un valore complessivo di oltre 100.000 euro.
mercoledì, 14 Aprile 2021 - 09:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA
