Cinquantenni negazionisti e No Vax lanciano molotov contro l’hub vaccinale: arrestati. L’accusa è di terrorismo


Negazionisti e No Vax: per affermare le proprie deliranti idee avrebbero deciso di ‘passare all’attaco’ prendendo di mira un centro vaccinale. Dai discutibili post sui social network all’azione, insomma: un cambio di passo che costerà caro a paolo Pluda, 52 anni, e Nicola Zanardelli, 51enne, rispettivamente residenti a Brescia e a Monticelli Brusati (Brescia). Su entrambi pesa l’accusa di atto di terrorismo con ordigni micidiali p esplosivi e porto e detenzione di armi da guerra. Secondo gli inquirenti i due cinquantenni con idee negazioniste avrebbero preso di mira il centro vaccinale di via Morelli a Brescia lanciando due molotov che innescarono, lo scorso 3 aprile, un incendio per fortuna non propagatosi anche all’interno del padiglione. All’interno erano stoccate centinaia di dosi di vaccino destinate a cittadini bresciani, un eventuale rogo avrebbe seriamente compromesso la campagna di vaccinazione.

Ad arrestare Pluda e Zanardelli sono stati i carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Brescia dando esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale di Brescia Alessandra Sabatucci, su richiesta della Procura della Repubblica diretta da Francesco Prete.

Il delirio social
Stando a quanto emerso dalle indagini, Pluda avrebbe reso note le proprie idee e i propri intenti anche con un post pubblicato sul proprio profilo social nel quale scriveva che «se vogliamo distruggere il nemico dobbiamo usare la stessa arma la paura e la loro paura è la nostra unione. Non ci sono altre soluzioni». Secondo gli investigatori aveva l’intenzione di «bloccare e sabotare la campagna vaccinale in corso, intimidendo la popolazione ed alimentando il clima d’incertezza del particolare momento storico, e reiterare nel breve termine ulteriori azioni violente e di danneggiamenti».

Le indagini
Contestualmente, sono state eseguite nelle province di Brescia e Verona delle perquisizioni nei confronti di alcune persone rientranti nel circuito relazionale degli indagati, appartenenti a un movimenti no-vax. In particolare, il provvedimento cautelare è il risultato delle indagini condotte dal Dipartimento antiterrorismo della Procura di Brescia e dai carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Brescia, coordinati dal sostituto procuratore Francesco Carlo Milanesi e dall’aggiunto Silvio Bonfigli.

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lunedì, 3 Maggio 2021 - 08:50
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