Schiavi moderni. Costretti a turni massacranti, senza neanche il riposo settimanali, in cambio di paghe da fame. Questo lo scenario, purtroppo non così poco diffuso, scoperto da carabinieri e guardia di finanza che questa mattina, nell’ambito di un’operazione congiunta, hanno arrestato 5 persone tra la provincia di Torino e quella di Cagliari.
L’operazione si chiama ‘Marco Polo’, il nome dell’esploratore italiano che nella seconda metà del 1200 affrontò la via della Seta per raggiungere la Cina, non è scelto a caso perché l’obiettivo degli inquirenti erano le fabbriche gestite da cittadini cinesi, e tutti cinesi sono i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare.
Associazione per delinquere, sfruttamento del lavoro, reati fiscali di emissione ed utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti sono le accuse nei loro confronti. Oltre quaranta i lavoratori individuati, tutti extracomunitari e in attesa del rilascio del permesso di soggiorno/protezione internazionale, costretti a lavorare secondo le indagini in condizioni di sfruttamento come dipendenti di un’azienda che si occupava del confezionamento di pennarelli e penne.
Sequestrati beni e denaro per 85 mila euro, un importo ritenuto il profitto dei reati tributari contestati agli organizzatori del presunto sistema illecito.
giovedì, 27 Maggio 2021 - 10:47
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