La Regione Campania ancora una volta si disallinea dalle scelte e dalle indicazioni del Governo e sulla questione dei vaccini e soprattutto del richiamo per chi ha già fatto AstraZeneca decide di prendere una decisione netta: no al mix di dosi suggerito da Roma. De Luca aveva già preannunciato che mancava chiarezza dal ministero della Salute e dal commissariato all’emergenza: «Oggi – ha ironizzato venerdì in diretta Facebook – dovremo porre un quesito: chi è sotto i 60 anni e ha fatto la prima dose Astrazeneca che fa con il richiamo? A chi lo chiedo, a un generale o a un medico? Io non so a chi devo fare la domanda».
Prima di farla quella domanda, prima di avere la risposta, De Luca decide quindi di decidere: divieto di mix di vaccini. E non solo. «Le vicende degli ultimi giorni relative all’uso del vaccino Astrazeneca cambiano in modo radicale il livello di fiducia, le sensibilità e la stessa disponibilità dei cittadini in relazione alla campagna vaccinale – afferma – Occorre dunque ricostruire il rapporto di fiducia verso lo Stato, oggi fortemente compromesso».
«Sarebbe irresponsabile – continua – ogni atteggiamento di minimizzazione dei problemi. La realtà è che da oggi cambia completamente la programmazione vaccinale». Auspica una «radicale semplificazione». “Si chiariscano i ruoli. Si riconduca la funzione del Commissario a un lavoro esclusivamente tecnico-operativo, relativo alla distribuzione dei vaccini. Si riconduca la comunicazione medico-scientifica al solo ministero della Salute, che deve assumersi la responsabilità di fornire gli orientamenti, facendo parlare una sola persona incardinata nel ministero stesso». Anche perché «il livello di confusione esistente rischia di pregiudicare lo stesso prosieguo della campagna vaccinale».
Dunque la Campania prende il toro per le corna e decide per scelte chiare: no a dosi di vaccino a vettori virali a nessuna fascia di età; si continua con Pfizer e Moderna. Gli over 60 già vaccinato in prima dose con AstraZeneca riceveranno il richiamo con lo stesso vaccino. Per i soggetti sotto i 60 anni (tranne che per chi è alla dodicesima settimana) non si procede alla somministrazione di vaccini diversi dalla prima dose, «sulla base – spiega De Luca – di preoccupazioni scientifiche che invieremo al Governo, e rispetto alle quali sollecitiamo risposte di merito, in mancanza delle quali, manterremo la nostra linea di rifiuto del mix vaccinale». Infine un appello gli organi centrali affinché “siano eliminate, nella comunicazione, espressioni del tipo: “è raccomandato”, “è consigliato”, “è preferibile”, ma si dica semplicemente; “è consentito”, o “è vietato”.
La presa di posizione della Regione dunque mette la parola fine non solo alla somministrazione di AstraZeneca ma anche di Johnson & Johnson, per tutte le fasce di età. In particolare, J&J era quello scelto non solo per gli Open Day ma per le inoculazioni in farmacia: dunque la scelta della Campania si ripercuote anche sui farmacisti che da oggi cesseranno di somministrare l’immunizzante monodose della multinazionale americana.
lunedì, 14 Giugno 2021 - 09:03
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