Sono quattro i rinvii a giudizio chiesti dalla Procura di Perugia nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto «esame farsa» di conoscenza dell’italiano sostenuto dal calciatore Luis Suarez presso l’Università degli stranieri di Perugia. Un caso che fece il giro del mondo, vista la notorietà del protagonista della vicenda, attaccante del Barcellona che stava per passare alla Juve ma che, secondo le regole Uefa, per farlo avrebbe dovuto ottenere la cittadinanza italiana; propedeutica a quest’ultima era la certificazione della conoscenza della lingua italiana, per questo Suarez effettuò l’esame ma, secondo la pubblica accusa, quella prova fu concordata. I video dell’esame che si tenne nel settembre del 2020, ben presto finiti sul web, dimostrarono del resto come il calciatore fosse quasi del tutto a digiuno in fatto di idioma italico, con risultati al limite del grottesco.
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Il pm ha dunque chiesto il processo per l’ex rettrice dell’Università di Perugia Giuliana Grego Bolli, che proprio in seguito alla vicenda decise di rassegnare le dimissioni pur sostenendo sempre di avere agito con correttezza, l’ex direttore generaòe Simone Olivieri, l’ex direttrice del Centro di valutazione e certificazioni linguistiche Stefania Spina e l’avvocato della Juventus Maria Cesarina Turco. I reati ipotizzati dalla Procura perugina sono falsità ideologica e materiale e rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio. L’udienza preliminare si svolgerà il prossimo 28 settembre.
martedì, 22 Giugno 2021 - 07:40
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