Napoli, c’è un nuovo candidato sindaco: il movimento di Aprile lancia Solombrino. «Bonifiche nella Terra dei Fuochi priorità»

Rossella Solombrino
Rossella Solombrino

Per un candidato sindaco che se ne va (Sergio D’Angelo) c’è un candidato sindaco che arriva. Le elezioni comunali a Napoli sono ricche di sorprese. Non solo la campagna elettorale è cominciata, insolitamente, con tanti mesi di anticipo (Antonio Bassolino è sceso in campo a febbraio, mentre il magistrato Catello Maresca era impegnato ufficiosamente già mesi prima dell’aspettativa da parte del Csm), adesso a movimentare questo fine mese di giugno ci sono i nuovi posizionamenti. Come anticipato in un altro articolo Sergio D’Angelo, presidente e fondatore di Gesco, ha deciso di ritirarsi e di schierarsi al fianco del candidato del centrosinistra Gaetano Manfredi, confermando così indiscrezioni che giravano da settimane e che lui si ostinava a smentire. Fuori lui, dentro Rossella Solombrino.

Pochi giorni fa il Movimento 24 Agosto per l’Equità Territoriale, lista presieduta da Pino Aprile, si è messo in gioco schierando come candidato sindaco Rossella Solombrino: «Tra scegliere di essere il frontman di partiti che hanno portato questa città al collasso e scegliere di rappresentare un movimento che ha idee chiare sul futuro io ho scelto la seconda. La politica si deve avvicinare alla gente ed allontanarsi dalle segreterie – ha spiegato su Facebook Solombrino – Ho accettato questa sfida per la mia città, per far emergere i temi importanti per il meridione troppe volte nascosti, per combattere attivamente mettendo a disposizione conoscenza e motivazione. Mi candido con il movimento che più di tutti scardina i pregiudizi e le ipocrisie del nostro Paese affinché l’Italia non sia più il paese più ingiusto di Europa, affinché il sud sia partecipe attivo di un cambiamento, affinché i Napoletani prendano coscienza di un cambiamento necessario».

Tra i temi sui quali Solombrino punta l’accento c’è la Terra dei Fuochi. «Occorre ripartire investendo coerentemente e con priorità assoluta e risorse maggiori nella Terra dei Fuochi – ha sottolineato – Mentre i potenti del mondo discutono nella città di Napoli su Ambiente, Clima ed Ecologia è impossibile non pensare che nelle nostre terre abbiamo l’esempio più atroce di come la politica si sia disinteressata dell’Ambiente e del Sud, attraverso il più grande avvelenamento di massa di un paese occidentale. Il popolo della Terra dei fuochi, ridotta dalla camorra a sversatoio dei veleni altrui, con enormi responsabilità dello Stato, merita giustizia e dunque la precedenza assoluta sull’agenda ambientale in Campania. Bisogna intervenire con risorse maggiori verso le popolazioni che hanno subito più di tutte la scellerata gestione di uno Stato non presente, di una politica che giustifica e non risolve, uno Stato che addirittura, di fronte a tassi elevatissimi di mortalità ebbe il coraggio di attribuirne le cause al vizio del fumo e ai cattivi stili di vita».

«Non ci servono fiaccolate e commemorazioni – ha concluso Solombrino – serve attuare concretamente opere di bonifica e investimenti per l’Ambiente con priorità assoluta, nelle nostre terre martorizzate».
 
 
 

venerdì, 23 Luglio 2021 - 12:44
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