L’idea dell’ex europarlamentare Enzo Rivellini di fare leva sul tifo azzurro e scomodare un Maradona per le elezioni comunali rischia di rivelarsi un boomerang. Hugo Maradona, fratello di Diego Armando, non ha la cittadinanza italiana e se l’ostacolo non dovesse essere superato lo show messo in piedi questa mattina per presentare la sua candidatura si risolverà in una brutta figura sia per Rivellini che per il candidato sindaco Catello Maresca.
Per lanciare Hugo Maradona nella corsa a Palazzo San Giacomo, come consigliere comunale, Enzo Rivellini ha scelto un luogo più che simbolico per chi porta nel cuore il numero 10 del Napoli: la curva B dello stadio San Paolo che adesso ha il nome dell’indimenticabile campione argentino. Con poche parole, Hugo Maradona ha spiegato di volersi impegnare «per aiutare i bambini, lo faccio con molta felicità. Io non parlo di politica ma voglio dare ai bambini una, due o tre ore alla settimana perché siano felici con il calcio».
A lui è stata anche consegnata la maglia di Napoli Capitale, l’associazione di Rivellini, con il numero 9 e mezzo. «Hugo poteva chiederci tutto. Ma non il 10, perché il 10 non si dà mai a nessuno», ha scherzare Rivellini. A consegnare la maglia è stato il candidato sindaco Catello Maresca, sostenuto da Napoli Capitale: «Le sue dichiarazioni e le sue iniziative a favore dei bambini e dei ragazzi, la sua voglia e la sua storia segnano un punto a favore della nostra squadra», ha detto Maresca, sottolineando che la candidatura di Hugo «va nella direzione delle cose da fare nell’interesse delle persone».
Rispetto alle polemiche per la discesa in campo del fratello di Diego Armando Maradona, Maresca ha replicato: «Noi non sfruttiamo il nome di nessuno. Siamo aperti a tutte le risorse che sono espressione dello sport, della società civile e delle professioni che sono proprio quelle che auspichiamo facciano parte della nostra squadra. Il nostro è un progetto inclusivo».
Peccato però la festa rischia di essere rovinata dal fatto che Hugo Maradona non ha la cittadinanza italiana, il che gli impedisce di candidarsi. La notizia è stata riportata da Valerio Esca su Il Mattino ma è deflagrata solo nel pomeriggio. «Domani andremo a presentare un’istanza al Prefetto», ha annunciato Rivellini. «Hugo si candida in una competizione con le preferenze e quindi se i napoletani lo vorranno lo voteranno. Il suo desiderio è continuare ad aiutare i ragazzi di Napoli dall’interno delle istituzioni. La sua, come tutti gli altri nostri candidati, è una candidatura contro i poteri forti», ha concluso Rivellini.
Si augura che tutto vada per il meglio Catello Maresca: «C’è una pratica pendente da alcuni anni – ha detto – Mi hanno fatto vedere i suoi avvocati, che sembra avere tutte le caratteristiche. Residente da più di 10 anni, ha sposato una napoletana, due figli e vive in Italia. Credo che sia solo un problema di tempi della burocrazia. Speriamo che si riesca a superarli in modo da consentirgli di partecipare legittimamente, come tutti gli altri candidati, alle elezioni. Bisogna poi prendere i voti – aggiunge Maresca -, non stanno proponendo un posto a qualcuno ma una candidatura al consiglio comunale, che si proietta ad ottenere il consenso della gente. C’è questo problema burocratico, speriamo che si riesca a superare».
martedì, 3 Agosto 2021 - 18:17
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