Lo scudo di ‘protezione’ del referendum per la legalizzazione dell’eutanasia ora c’è. Sono state raggiunte le 750mila firme a favore del quesito referendario, si supera consì di gran lunga il numero minimo di 500mila firme e si mette un’ipoteca contro eventuali errori, ritardi o problemi nel deposito delle sottoscrizioni in Corte di Cassazione.
L’annuncio è stato dato dall’Associazione Luca Coscioni che ha avviato l’iter e che ha potuto contare, nelle ultime settimane, sull’aiuto dell’apertura alle firme online (che può avvenire con Spid o firma digitale). La svolta tecnologica è stata fondamentale nel mese di agosto, quando molti sono in vacanza e gli uffici comunali lavorano a scartamento ridotto.
E’ stato approfittando di questo canale che il referendum, che già aveva ottenuto grande risalto grazie all’interessamento di un ‘padrone’ dei social come il rapper Fedez, ha superato ogni più rosea previsione. Le firme arrivate dal web sono state sinora 250mila. Inoltre il referendum ha incassato altre firme pesanti come quella di Roberto Saviano, del giornalista Pif o del cantautore Francesco Guccini. Val d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Sardegna sono le invece le Regioni con più adesioni in rapporto al numero di abitanti.
La raccolta firme continuerà e dal 6 al 12 settembre l’associazione Luca Coscioni sta preparando una nuova grande mobilitazione nazionale,« anche per offrire ai cittadini informazioni sul testamento biologico e il suicidio assistito, come quelle offerte dai volontari dell’Associazione Luca Coscioni attraverso il “Numero Bianco” sul fine vita, lo 06 9931 3409, attivo gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17».
giovedì, 26 Agosto 2021 - 11:49
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