Resta in carcere il 19enne Gabriel Ippolito di Caivano, che nella notte tra sabato e domenica ha accoltellato il 18enne Gennaro Leone togliendogli la vita. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vedere ha deciso per l’ordinanza di custodia cautelare in carcere confermando l’accusa, formulata dalla procura, di omicidio volontario.
L’indagato, difeso dall’avvocato Fioravante De Rosa, aveva rivolto le scuse ai familiari del pugile di San Marco Evengelista e aveva spiegato di non avere intenzione di uccidere Gennaro. Il giovane pugile era stato colpito a una gamba con un coltello e la lama gli ha reciso l’arteria femorale non dandogli scampo. La difesa presenterà ricorso al Tribunale del Riesame nel tentativo di ottenere un’attenuazione della misura cautelare.
Il delitto sarebbe scaturito da una serie di scambi di battute avvenuti fra il fratello di Ippolito e la vittima, confluiti poi in una lite per futili motivi, nel corso della quale è intervenuto poi lo stesso Ippolito. Il conseguente diverbio ha portato ad una vera e propria rissa, nel corso della quale Leone è stato colpito alla gambe da Ippolito. Successivamente il giovane è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove e’ morto poco dopo per arresto cardiocircolatorio. L’aggressore, nel frattempo, è stato individuato e bloccato presso la propria dimora a Caivano ed infine condotto presso il Comando provinciale carabinieri di Caserta e successivamente ristretto in carcere.
Domani si terranno i funerali di Gennaro Leone: le esequie ci saranno a San Marco Evangelista, città d’origine del ragazzo, dove sarà osservata anche qui una giornata di lutto. Per l’occasione anche la città di Caserta ha proclamato il lutto cittadino.
giovedì, 2 Settembre 2021 - 18:08
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