Comunali, la tappa di Conte al Rione Sanità per Manfredi: «Vigliacco chi vuole abolire il reddito di cittadinanza»


Respinge gli attacchi frontali che in queste ore di campagna elettorale vengono lanciati contro il reddito di cittadinanza e lo fa dalla piazza di Napoli, la città in cui l’indennità voluta fortemente e ottenuta dal Movimento Cinque Stelle, raggiunge un numero di percettori pari (sono i dati di luglio scorso) a quelli di Lombardia e Veneto insieme. Giuseppe Conte, neo leader del Movimento Cinque Stelle, arriva nel capoluogo campano insieme al presidente della Camera Roberto Fico per ufficializzare la lista dei pentastellati per le Comunali e la candidatura di Gaetano Manfredi a capo del ‘patto per Napoli’ tra grillini e Pd.

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Poche ore prima Giorgia Meloni aveva definito il reddito di cittadinanza il «metadone di Stato»; ma è solo l’ultima delle invettive contro la misura di contrasto alla povertà. Quasi ogni giorno si accanisce Matteo Salvini, Matteo Renzi ha chiesto direttamente un referendum per chiederne l’abolizione, la questione riempie le pagine dei quotidiani. Conte risponde a tutti dal palco di Napoli allestito al Rione Sanità: «E’ vigliacco e folle che politici privilegiati economicamente vogliano abrogare una misura di civiltà a favore di chi non ha nulla – tuona dal palco su cui è salito insieme a Manfredi, Valeria Ciarambino, Roberto Fico, Gilda Sportello – Una misura che ha protetto milioni di persone durante il periodo della pandemia». Per Gaetano Manfredi, che è stato ministro per l’Università nel Conte bis, ha ovviamente parole di stima («competente e serio»), ai presenti assicura che il Movimento Cinque Stelle si impegnerà a raggiungere gli obiettivi del Patto per Napoli siglato dai due partiti ex nemici che intorno all’ex premier e all’ex rettore sono riusciti a trovare la sintesi elettorale. 

Il tour di Conte a Napoli è poi continuato con un giro a piedi nel Rione Sanità e le classiche tappe in città, gastronomiche comprese. Nel quartiere napoletano si concentra il numero più alto di percettori del reddito di cittadinanza, il calore verso il leader penta stellato è palpabile: 150 persone lo chiamano a gran voce e qualcuno lo interrompe più volte. Poi passeggia, si sofferma con una anziana di 110 anni residente nel Rione, con una coppia di sposi e saluta anche un candidato di una lista pro Maresca affacciatosi al balcone. 

    Il pranzo è una pizza “San Marzano” in un noto locale , poi tappa nel Palazzo dello Spagnuolo, celebre per la scalinata del Sanfelice ed incontro con il padre di Genny Cesarano, il 17 enne ucciso all’ alba del 6 Settembre del 2015 in una “stesa” (sparatoria intimidatoria) di camorra. 

Un tour idilliaco rovinato, però, dalla notizia che proprio da Napoli è partito l’esposto di alcuni dissidenti del Movimento contro la sua leadership. 

lunedì, 6 Settembre 2021 - 15:38
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