Le mani della mafia sulla fiera di Bibione. Da questa mattina personale della Dia e del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Trieste stanno eseguendo numerose ordinanze cautelari in carcere tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di diversi episodi di estorsione aggravata dal metodo mafioso; secondo gli inquirenti avrebbero minacciato numerosi commercianti ambulanti friuliani e veneti affinché non prendessero parte alla manifestazione fieristica che da anni si svolge nella località turistica in provincia di Venezia.
L’attività è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste. Secondo gli investigatori, lo scopo era riuscire a ottenere un diretto controllo delle attività economiche e condizionare così il libero mercato e lo sviluppo economico e sociale della località turistica.
In alcuni casi sono state organizzate spedizioni punitive con armi nei confronti di chi non sottostava alla egemonia imposta dal capo del gruppo criminale anche in altre manifestazioni fieristiche del litorale friulano-veneto.
Sono ancora in corso perquisizioni con l’ausilio di uomini e donne dei Reparti territoriali della polizia, dell’Arma dei carabinieri e della guardia di finanza, nonché dai militari dell’8/o Reggimento Genio Guastatori di Legnago nei luoghi nella disponibilità delle persone indagate nelle province di Udine, Venezia e Pordenone.
mercoledì, 15 Settembre 2021 - 10:30
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