Dati bancari online violati da hacker, scoperta maxi truffa: arrestati in 18, molti sono italiani residenti nelle Canarie

Polizia postale

Un sodalizio criminale composto da italiani trasferitisi nelle isole Canarie è stato smantellato nel corso di un’operazione del Servizio di Polizia postale e delle comunicazioni. Il gruppo, di stanza nel sud di Tenerife, era dedito alle frodi online e al riciclaggio di denaro; circa 150 i componenti dell’organizzazione che vantavano un giro di affari di oltre dieci milioni di euro. Diciotto gli arresti eseguiti tra Spagna e Italia dalla Polizia di Stato italiana con quella spagnola, nell’ambito di una complessa attività investigativa di respiro internazionale. 

Gli agenti dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni hanno agito coadiuvati dal Compartimento per la Puglia e dai poliziotti spagnoli, coordinati per la magistratura spagnola dal Giudice istruttore di Arona e per l’Italia dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari, dalle Agenzie europee Eurojust ed Europol.

 Il sodalizio, avvalendosi di hacker specializzati in attacchi di phishing e vhishing di ultima generazione e nell’uso di tecniche di ingegneria sociale, riusciva ad impossessarsi dei codici dispositivi dell’home banking di vittime in prevalenza italiane ma anche spagnole, inglesi, tedesche e irlandesi, disponendo bonifici bancari per migliaia di euro in favore di conti correnti spagnoli intestati a “muli” riciclatori, anchessi di nazionalità italiana, reclutati all’occorrenza e residenti in Spagna. Le somme sottratte venivano in seguito riciclate attraverso l’acquisto di criptovaluta o reinvestite in ulteriori attività criminali, quali prostituzione, produzione e traffico di droga, traffico di armi, per un giro di affari di oltre 10 milioni di euro solo nell’ultimo anno.

Gli investigatori italiani, in collaborazione con gli omologhi in territorio spagnolo hanno partecipato, nell’ambito della vasta operazione conclusiva, alla cattura e all’arresto di 16 pluripregiudicati per truffa, frode informatica, ricettazione, stupefacenti e rapina, personalità di spicco del sodalizio criminale residenti su territorio iberico ed al sequestro di 118 conti correnti bancari utilizzati per il riciclaggio. Contemporaneamente in Italia, a Torino ed Isernia, sono state eseguite due ordinanze di custodia cautelare in carcere in esecuzione di altrettanti mandati di arresto europei emessi dalla magistratura spagnola, nei confronti dei vertici dell’articolazione criminale italo spagnola.

lunedì, 20 Settembre 2021 - 14:24
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