Non basterà l’intervento deciso dal Governo per fermare la stangata sulle famiglie dovuta al caro bollette. Le ultime decisioni dell’esecutivo di Mario Draghi hanno evitato il salasso, ma la corsa dei prezzi dell’energia appare inarrestabile, con effetto domino sui consumi. Incide il prezzo del petrolio, ai massimo da tre anni, che comporta l’aumento del prezzo della benzina e nuovi rialzi per luce e gas. Da venerdì primo ottobre cresceranno del 30% le tariffe per l’energia elettrica e di oltre il 14% quelle del gas. Un ammorbidimento c’è stato con l’intervento da 3,5 miliardi del Governo, ma comunque l’asticella salirà con conseguenze per le tasche degli italiani.
«La straordinaria dinamica dei prezzi delle materie prime verso i massimi storici e le alte quotazioni dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento superiore al 45% della bolletta dell’elettricità e di oltre il 30% di quella del gas – spiega l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente. Il decreto d’urgenza del Governo ha attutito l’impatto, l’Authority ha annullato in via transitoria gli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale per le famiglie meno abbienti o con disabili gravi. Questo ha comportato aumenti più soft: del 29,8% per la bolletta dell’elettricità della famiglia tipo in tutela e del 14,4% per quella del gas (grazie anche alla riduzione dell’Iva contenuta nel decreto).
In questo modo la spesa media per una famiglia tipo sarà di circa 631 euro per l’elettricità, con un aumento di circa 145 euro su base annua, e 1.130 euro per la bolletta del gas (+155 euro annui). Una spesa che risulta molto superiore (+30% per la luce e +15% per il gas) a quella del 2020, quando però, nel periodo della pandemia, i prezzi erano particolarmente bassi: se si raffronta con il 2019, prima dell’emergenza sanitaria, la spesa annua per l’elettricità risulta superiore di circa il 13%, mentre quella per il gas è praticamente tornata ai livelli pre-covid.
«L’intervento del governo, cui abbiamo fornito il necessario supporto tecnico, ammorbidisce gli effetti in una fase delicata della ripresa per proteggere i consumatori più fragili – spiega il presidente dell’Arera Stefano Besseghini, che torna a ribadire la necessità di lavorare per «sfruttare tutte le opportunità per una riduzione strutturale dei costi energetici».
mercoledì, 29 Settembre 2021 - 09:25
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