L’ombra del voto di scambio sulle elezioni in provincia di Napoli. Il caso più eclatante a Afragola, dove i carabinieri hanno denunciato un 39enne che aveva in una borsa 900 euro in banconote di piccolo taglio e i ‘santini’ elettorali di una candita al Consiglio comunale.
Ad Afragola si vota per le amministrative e nei giorni scorsi sono state denunciate aggressioni subite da una parlamentare del M5s, Iolanda Di Stasio, e da esponenti locali del centrosinistra. In questo clima di tensione l’Arma ha rafforzato i controlli sulla regolarità del voto. Il 39enne, notato dai carabinieri in atteggiamento sospetto in piazza Ciampa, è stato sottoposto a controllo e trovato in possesso del denaro contante e dei cartoncini promozionali della candidata. Sul suo telefono cellulare inoltre sono state trovate foto di documenti di alcuni cittadini. L’ipotesi è che l’uomo stesse offrendo somme di denaro in cambio del voto a favore della ‘sua’ candidata.
Altri casi sono avvenuti a Napoli, stavolta protagonisti gli stessi elettori. Dovranno rispondere di violazioni alla legge che assicura la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali due persone (un 19enne di Chiaiano e un 42enne di Marianella) scoperti dai presidenti di due seggi elettorali di Chiaiano e Piscinola che hanno chiesto loro di lasciare, come previsto, qualsiasi dispositivo elettronico prima di entrare in cabina. «Non abbiamo telefoni addosso» avrebbero dichiarato. Nonostante le rassicurazioni, i due, una volta entrati in cabina hanno scattato una foto alla scheda elettorale. Senza premurarsi di silenziare lo smartphone, i “fotografi” sono stati traditi dal click virtuale della fotocamera, udito chiaramente dai componenti del seggio.I presidenti hanno così allertato i carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli che hanno identificato e denunciato i due, sequestrando loro i cellulari.
A Volla infine i carabinieri della locale stazione hanno denunciato a piede libero due persone di 25 e 38 anni. Il presidente del seggio ha sorpreso il 25enne mentre fotografava con il proprio smartphone la sua scheda elettorale che aveva appena contrassegnato. Sono intervenuti i carabinieri. Nello smartphone anche la foto della scheda elettorale “compilata” inviatagli a mezzo social dal 38enne. Il più grande dei 2 aveva pensato bene anche di filmare le fasi del voto. I cellulari sono stati sequestrati. Proseguono le indagini da parte dei Carabinieri per individuare eventuali altri responsabili.
lunedì, 4 Ottobre 2021 - 09:31
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