Devastante incendio in un capannone nel Beneventano: nube nera su tre province


Una nube nera e un acre odore di fumo che hanno ‘sconfinato’ sin nella provincia di Napoli e in quella di Avellino. Il vasto e violento incendio che ha interessato un capannone di un’azienda di materiali plastici nell’area industriale di Airola, in provincia di Benevento, ha causato conseguenze anche nei territori confinanti di altre province, dal Nolano all’Irpinia. Il fumo nero in particolare si è esteso per chilometri e l’odore acre è arrivato fino a Napoli. Le cause del rogo, sviluppatosi intorno alle 16 di ieri, devono essere ancora chiarite, ma una prima ipotesi è quella del corto circuito. Di certo ci sono volute 5 ore ai vigili del fuoco per domare le lingue di fuoco, e ancora altri interventi saranno necessari per spegnere eventuali focolai. Nel corso delle operazioni, peraltro, un vigile del fuoco è rimasto intossicato.

Dal tardo pomeriggio di ieri, tecnici del dipartimento Arpac di Benevento lavorano per svolgere indagini ambientali; l’incendio ha riguardato i capannoni della Sapa, azienda che produce componenti in plasticaper settore automotive. Il personale dell’Agenzia ha effettuato una «attenta ricognizione dello stato dei luoghi, nel corso della quale ha individuato la tipologia di materiale assoggettato all’incendio, le modalità costruttive dell’edificio coinvolto, nonché il contesto antropico e ambientale in cui è ubicato il sito colpito dalle fiamme». Di conseguenza, sono state impartite «ai soggetti competenti le prescrizioni tecnico operative finalizzate a minimizzare gli impatti ambientali derivanti dalle attività di spegnimento».

Sulla base dell’esame dei materiali soggetti all’incendio, i tecnici Arpac stanno procedendo ad installare, nei pressi del sito, in posizioni significative, «campionatori passivi a simmetria radiale, allo scopo principale di rilevare le concentrazioni di COV (composti organici volatili) aerodispersi».

Arpac sta inoltre procedendo a installare «un campionatore ad alto flusso per la determinazione della concentrazione di diossine e furani aerodispersi».

L’Agenzia sta valutando, in base all’evoluzione del quadro dei dati disponibili, di posizionare un laboratorio mobile per integrare il monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio interessato dall’incendio. Per completare il quadro informativo derivante dalla strumentazione posizionata nei pressi del sito dell’incendio, potranno essere utilizzati anche i risultati forniti dalle stazioni della rete di monitoraggio stabilmente operativa sul territorio. Nei prossimi giorni, inoltre, si provvederà al campionamento dei suoli superficiali (top soil), in terreni situati lungo la direzione di prevalente dispersione della colonna di fumo generata dall’incendio, per valutare eventuali impatti da ricaduta del particolato originato dalla combustione.

 Per quanto riguarda l’immediata reazione per le popolazioni, il sindaco di Airola Vincenzo Falzarano ha subito usato i social per chiedere ai cittadini di chiudere tutte le imposte e restare chiusi in casa, sospendendo per oggi le lezioni nelle scuole del paese e i mercati; la Prefettura di Napoli ha diramato una nota per raccomandare alle popolazioni del Nolano la chiusura di porte e finestre; la procedura emergenziale infine è scattata anche nella città di Napoli: la protezione civile comunale ha diffuso l’avviso in cui si chiede di non uscire di casa e di chiudere porte e finestre.

giovedì, 14 Ottobre 2021 - 08:28
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