E’ stato lui a chiamare i carabinieri. E’ stato lui a spiegare di avere premuto il grilletto. Vincenzo Palumbo, autotrasportatore di 53 anni, s’era convinto per davvero che i due giovani nell’auto ferma sotto casa sua vi fossero dei malintenzionati. La conferma arriva da quella telefonata al 112 che il 53enne ha fatto subito dopo avere imbracciato il fucile e avere aperto il fuoco.
Non ha cercato di nascondersi, Palumbo. Ma ha subito ammesso quanto aveva fatto. Solo che non poteva immaginare il drammatico epilogo. Tullio Pagliaro, 27 anni, e Giuseppe Fusella, 26 anni, erano due bravi ragazzi, che si trovavano in via Marsiglia a San Vito, frazione di Ercolano (in provincia di Napoli), forse perché avevano giocato a calcetto poco prima in un campetto che insiste in zona. Non ladri, dunque. Non malintenzionati. Semplicemente due ragazzi, originari di Portici, che si erano intrattenuti a parlare in macchina.
Quella macchina dinanzi alla quale Palumbo potrebbe essersi piazzato con il fucile sotto il braccio. Tutti i colpi che hanno raggiunti i ragazzi hanno mandato in frantumi il solo parabrezza, a confermare la circostanza che Palumbo si trovava in posizione frontale a Pagliaro e Fusella. Per i due giovani non vi è stato scampo.
venerdì, 29 Ottobre 2021 - 16:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA