Ristoratore sardo ucciso a colpi d’ascia, fermato un uomo: l’ipotesi della vendetta passionale

Alessio Madeddu

Avrebbe confessato il presunto autore dell’omicidio di Alessio Madeddu, il ristoratore di Taulada di 52 anni barbaramente assassinato. Madeddu era già noto perché partecipò nel 2018 al programma di Alessandro Borghese “Quattro ristoranti”, poi aveva avuto dei guai con la giustizia e infine, nei giorni scorsi, è stato trovato cadavere. Vittima di un assassinio brutale davanti al suo ristornate in località Porto Budello Teulada, sulla costa sud occidentale della Sardegna. In manette a tarda notte è finito un panettiere di Sant’Anna Arresi, Angelo Brancasi, 43 anni, originario di Erice. Come anticipato da L’Unione Sarda, l’uomo avrebbe  confessato il delitto raccontando agli investigatori di aver ucciso lo chef perché geloso della moglie che lavorava al ristorante e con la quale la vittima avrebbe avuto una relazione clandestina.

Alessio Madeddu è stato ucciso forse con un’ascia, prima preso a botte e poi sfregiato con l’arma su fianco, collo e schiena in quella che sin da subito è parsa una spedizione punitiva. Gli inquirenti si sono subito focalizzati sulla vita del ristoratore, che faceva anche il pescatore, e sui suoi contatti.

Madeddu, come detto, era diventato famoso grazie al programma di Real Time in cui 4 ristoratori si sfidano e vengono poi giudicati dallo chef Borghese; la fama però non lo aveva sottratto da problemi anche seri con la giustizia. L’uomo era agli arresti domiciliari dal marzo scorso, dopo la condanna a sei anni e otto mesi per aver aggredito i carabinieri e aver ribaltato la loro auto utilizzando una ruspa il 2 novembre del 2020. Aveva prima trascorso cinque mesi in carcere a Uta e dopo la sentenza di primo grado gli erano stati concessi gli arresti domiciliari nella casa che è collegata al ristorante.

venerdì, 29 Ottobre 2021 - 09:12
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