Palazzina crollata nel Casertano, morta anche l’anziana estratta viva dalle macerie. Nello scoppio deceduto il marito


Era ancora viva, Giuseppina, quando ieri mattina i vigili del fuoco – dopo 7 ore – l’hanno estratta dalle macerie della palazzina crollata a Cancello Scalo, frazione del comune di San Felice a Cancello nel Casertano. Il marito Mario Sgambato, invece, non ce l’ha fatto: il suo cuore ha smesso di respirare sotto il peso dei macigni di quella palazzina a due piani che all’improvviso, dopo un’esplosione forse generata da una fuga di gas, si è sbriciolata. L’uomo era stato schiacciato da una trave.

Giuseppina Sammaciccio, invece, respirava ancora anche se era messa male: aveva fratture, escoriazioni e ustioni sul 70% del corpo. In ospedale, però, Giuseppina si è aggravata e stamattina è arrivata la brutta notizia. La 74enne è deceduta. Troppo gravi erano le sue condizioni di salute. Nella palazzina non c’erano altre persone, ma se l’evento si fosse verificato tra qualche settimana il bilancio sarebbe stato peggiore: i figli della coppia, che vivono ad Acerra e Aversa, avevano affittato il piano superiore ad una giovane coppia con bimbo piccolo, che doveva trasferirsi in questi giorni. Il boato e’ stata avvertito distintamente da tutto il vicinato.

Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per disastro colposo e crollo colposo da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Bisognerà accertare le cause dell’esplosione, anche se si pensa ad una fuga di gas metano, forse da un tubo vecchio e logorato posto nella cucina. «Mario e Giuseppina formavano una coppia indivisibile – aveva raccontato ieri con commozione il sindaco di San Felice a Cancello Giovanni Ferrara – e sembravano due adolescenti per quanto si amavano e non avevano paura di mostrarlo. Era noti perché erano parte attiva della comunità: lui era volontario alla Protezione civile comunale, ed entrambi frequentavano la parrocchia».

sabato, 20 Novembre 2021 - 09:53
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